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VIDEO – Paolo Barelli: “Andiamo a Rio per fare meglio di Londra, anche se il livello è altissimo”

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5 Commenti

1 Commento

  1. bertie1966

    11 Aprile 2016 at 14:44

    Secondo me su questa inusitata “spavalderia” dei nostri vertici hanno inciso due fattori primari; innanzitutto il ricordo del tragico crollo in termini di risultati e medaglie del quadriennio precedente tra mondiali 2011 e Olimpiadi 2012. Dall’altro i risultati cronometrici dei trials tenuti in questo ultimo mese tra Cina, Australia e USA.
    Oggi da un punto di vista previsionale, cronometro alla mano, delle medaglie dell’ultimo mondiale parrebbe più che probabile solo quella di Paltrinieri nei 1.500. L’argento della 4X200 femminile alla luce di quanto fatto da Cina, Australia e Stati Uniti (oltre al rischio Svezia) è molto a rischio, come d’altronde lo era già in passato quello della 4X100 maschile, se nessuno si fa squalificare. E la situazione di Orsi non aiuta. La Pellegrini non parte certo favorita nei 200 sl visto il campo e i tempi delle partecipanti. Ovviamente occorrerà aspettare il riscontro dei nostri “trials”.. Personalmente confiderei molto in Detti che mi sembra l’atleta con più margini di miglioramento tra i nostri big.

    • ale sandro

      11 Aprile 2016 at 15:25

      Sicuramente Bertie , però l’attitudine da “io speriamo che me la cavo” anche quando si ha qualcosa di interessante in mano, la vedo troppo spesso. In un momento particolare come questo dello sport italiano, è anche utile ogni tanto darsi degli obbiettivi “tosti” , non impossibili, proprio per far lavorare bene tutto il sistema. Altrimenti parere del tutto personale, come dire, ci si adagia.
      Saranno importanti gli Assoluti , ma per altri atleti ahimè anche gli europei ,per dare una sorta di prova di efficienza. Orsi (a prescindere che abbia il posto assicurato, secondo me cercherà un buon tempo) e aggiungo Castiglioni per un’eventuale finale, sono alcuni esempi.
      Comunque tra poco sapremo a che punto sono le duecentiste e gli sprinter e come stanno i due mezzofondisti , fare un mondiale senza un Detti in crescendo è stata una tegola, e averlo a favore non può che fare bene a entrambi. Sulla Pellegrini il discorso 200 è sempre particolare ,perchè abbiamo più volte visto come questa atleta , su più turni ,sappia mettere a posto atlete più giovani e scatenate durante l’anno.
      Ovviamente a scanso di equivoci, il discorso che facevo era per tutti gli sport acquatici. Tra Cagnotto , setterosa e settebello, i fondisti con una Bruni che ha sfiorato il podio iridato dopo una stagione passata super e Paltrinieri e Pellegrini, qualche buona carta c’è, i 5-6 podi per quanto difficili non sono miraggio, visto che solo un anno fa si sono ottenuti a un mondiale. Aspettando come detto , qualche novità o conferma ulteriore dagli Assoluti.

  2. ale sandro

    11 Aprile 2016 at 14:03

    E tutta questa spavalderia Barelli. Ha mangiato pane e leone a colazione 😀
    So che molti diranno che noi appassionati non siamo mai contenti, però…Ricordo dopo l’europeo di due anni fa quando dissi che l’Italia degli sport acquatici, aveva tutto per poter lavorare al fine di portare a casa 5-6 podi in gara olimpica ai mondiali di Kazan , e successivamente a Rio. Guarda caso la cosa si è poi verificata in pieno lo scorso anno, non dico che sicuramente accadrà tra 4 mesi certo, ma almeno si può legittimamente pensare di provare a riconfermarsi, giusto per porsi un obbiettivo importante. Niente da fare , la vecchia filosofia dirigenziale non muore mai. E allora dico, pazienza, ci penseranno i nostri atleti e i loro tecnici a dare il meglio e ottenerlo quando sarà il momento. L’incoraggiamento per l’impresa glielo facciamo noi perchè se aspettiamo che a sbottonarsi sia chi di dovere…

  3. bertie1966

    11 Aprile 2016 at 12:03

    mi sembra che sia palese che i vertici delle federazioni e del coni non siano molto ottimisti sull’evoluzione globale del nostro sport nell’ultimo quadriennio e stiano assumendo delle simpatiche posizioni minimaliste per pararsi il cosiddetto nell’ipotesi di fallimento alle olimpiadi. Se poi tale posizione di confermare il passato viene assunta anche dalla federazione nuoto che era stata tra i cosiddetti fallimenti degli ultimi giochi olimpici, sicuramente non è un bel segno..

  4. Gabriele Dente

    10 Aprile 2016 at 22:03

    Barelli-Malagò: così diversi, così uguali… “Vincere 2 medaglie (come Fin) sarebbe confermare i risultati di Londra”. Peccato che per la Fin l’edizione di Londra è stata un calvario…

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