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Nuoto, Assoluti Riccione 2016: le pagelle. Carraro talento raro, Detti “Mr Ledecky” e D’Arrigo smarrito

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Gabriele Detti - nuoto - foto Fabio Castellanza

Gabriele Detti 8.5: E sono 3. Tris di successi nei campionati per il livornese che metterà nella cassaforte del suo cuore quanto accaduto nella settimana di Riccione. Tre ori e un argento nelle distanze che vanno dai 200 ai 1500 stile fanno del buon Detti un “Mr Ledecky”. Ci perdonerà Katie ma la completezza esibita da Gabriele nella vasca romagnola è stata esaltante. L’1’47″72 (primato personale nei 200 sl) valso il terzo titolo tricolore ha un sapore particolare per la sorpresa suscitata con quella chiusura nell’ultima vasca in 26″58 densa di determinazione e voglia di vincere. “Amare il duro lavoro”. Sono queste le parole che il toscano si ripete continuamente nella mente. Potrebbe essere l’inizio di un sogno griffato 5 cerchi per un nuotatore diventato campione.

Ilaria Cusinato 8: La giovane mistista classe ’99 conquista, a sorpresa, il titolo dei 200 metri (2’12″71 record italiano “Cadetti”) e la sua prima convocazione in Nazionale A in vista degli Europei. Un’atleta dotata di grandi qualità che si iscrive di diritto nel club dei “Saranno Famosi”

Andrea Mitchell D’Arrigo 4.5: Fuori dalle Olimpiadi e dagli Europei nei 200 e 400 stile libero. Un talento disperso quello dell’italoamericano che, da ormai più di un anno, è in crisi di risultati e non riesce a trovare una soluzione. Un vero peccato per un nuotatore dai mezzi fisici e tecnici notevolissimi che però non si traducono in vasca.

Flavio Bizzarri 5: Reduce dal 2’10″64 degli Assoluti invernali, il target era la qualificazione olimpica ma il romano si è ritrovato con un pugno di mosche in mano. Battuto da Luca Pizzini (2’10″62 e pass per Londra ottenuto), Bizzarri con il suo 2’11″33 non ha rispettato le proprie aspettative e l’ennesima sconfitta nel momento più importante giustifica la valutazione negativa.

Luca Dotto 8: 1’47″74 a 2 centesimi da Detti ed una condotta di gara all’arma bianca. Un Dotto temerario che si è giocato alla grande le sue carte, scoprendosi di buon livello in una specialità che mai lo aveva esaltato. Assoluti da incorniciare per lui e da cui ripartire per gli impegni internazionali che seguiranno.

Filippo Magnini 5.5: L’1’48″60 (quinto posto dei 200 stile libero) è l’ultimo risultato di una rassegna nazionale negativa per Pippo. Al di sotto dei suoi livelli nelle proprie gare individuali, è d’obbligo un cambio di marcia. Certo l’età comincia ad incidere e forse bisognerà rivedere qualcosa in fatto di preparazione per consentire al campione del mondo 2005-2007 di sfruttare al meglio le cartucce rimaste.

Simone Sabbioni 6: Non sono una gara che ha preparato e si vede. Il titolo dei 50 dorso merita la sufficienza ma il riscontro cronometrico non è all’altezza di quello dei 100 metri. Va al di sopra del limite per gli Europei di 2 decimi. Vero è che il romagnolo, non avendo preparato al 100% questi Assoluti, potrebbe esplodere nella sua gara preferita in Gran Bretagna e ci sarà da divertirsi.

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

Foto da: Fin/DeepBlueMedia

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