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Ciclismo

Tirreno-Adriatico 2016, il percorso e le tappe: decide il Monte san Vicino

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Mercoledì prenderà il via la Tirreno-Adriatico 2016, breve corsa a tappe nostrana che fa da preludio alla Milano-Sanremo e al periodo delle Classiche. Un banco di prova importante anche per gli uomini di classifica che possono avere dei primi riscontri in vista di Giro d’Italia e Tour de France. Tutte le tappe.

9 marzo, prima tappa: Lido di Camaiore › Lido di Camaiore, 22 chilometri, cronometro a squadra
Si aprirà con una cronosquadre sul lungomare della versilia. Da Camaiore a Forte dei Marmi, andata e ritorno tuta in riva al mare. Due lunghi rettilinei e il vento unica incognita. Attese alte velocità, specialmente dalle squadre specialiste.

10 marzo, seconda tappa: Camaiore › Pomarance, 207 chilometri
Si va verso sud e già questa seconda frazione potrebbe regalare intensi duelli tra i big della classifica. Dopo 140 chilometri iniziano le salite, con il Pian di Forno che dovrebbe scremare il gruppo prima di un lungo tratto di mangia e bevi che condurranno gli atleti alla salita finale. Un chilometro durissimo, con pendenze che superano in più tratti il 15%, e che si conclude a 3000 metri dal traguardo. Da lì alla conclusione ancora strada vallonata.

11 marzo, terza tappa: Castelnuovo Val di Cecina › Montalto di Castro, 176 chilometri
Giornata tutto sommato agevole. La salita di Scansano nella fase centrale della frazione è l’unica difficoltà, poi il gruppo dovrebbe involarsi verso una volata a ranghi compatti a Montalto di Castro. Attenzione, però, all’ultimo chilometro: dal triangolo rosso ai meno 500 metri la strada sale e arriva anche al 7%, potrebbero uscirne meglio gli sprinter più atipici e versatili.

12 marzo, quarta tappa: Montalto di Castro › Foligno, 216 chilometri
La classica frazione da Tirreno-Adriatico. Lunga per il periodo della stagione e insidiosa. Quattro gran premi della montagna, tutti nella seconda parte di gara. Valico della Somma, Montefalco,Trevi e ancora il Montefalco, la seconda volta a 15 dalla conclusione, dovrebbero scremare il gruppo ma non va escluso anche un tentativo su quest’ultima ascesa che presenta pendenze molto impegnative. Possibile anche che la fuga della mattina vada in porto.

13 marzo, quinta tappa: Foligno › Monte san Vicino, 178 chilometri
È la tappa regina, quattro gran premi della montagna prima della salita finale dove si potrebbero decidere le sorti della corsa. Spazio alle fughe e agli uomini di classifica. L’ultima salita, che arriva dopo una frazione impegnativa, misura 12 chilometri e ha una pendenza media del 6% con punte al 12. Gli ultimi chilometri sono abbastanza agevoli ma per il resto sarà una corsa ad eliminazione tra i pretendenti alla vittoria finale.

14 marzo, sesta tappa: Castelraimondo › Cepagatti, 210 chilometri
Poco da segnalare se non la lunghezza e un ultimo chilometro in leggera ascesa (2-3%). Fondamentale, per i velocisti, scegliere il momento giusto per lanciare la volata.

15 marzo, settima tappa: San Benedetto del Tronto › San Benedetto del Tronto, 10 chilometri, cronometro individuale
La resa dei conti. Crono piatta e breve che però potrebbe sciogliere gli ultimi nodi legati alla classifica finale. Anche in questo caso la prova è caratterizzata da due lunghi rettilinei in riva al mare e il vento potrebbe essere un fattore.

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gianluca.santo@oasport.it

Twitter: Santo_Gianluca

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