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Atletica, Mondiali indoor 2016: le stelle della manifestazione di Portland

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Sarà pure l’anno olimpico, ma i Campionati Mondiali indoor di atletica leggera 2016 non mancheranno di regalare grandi emozioni, con tante stelle al via della rassegna iridata. Se l’Italia spera di brillare soprattutto nel salto in alto, con Gianmarco Tamberi, Marco Fassinotti ed Alessia Trost, concentriamoci su quelli che saranno i protagonisti internazionali della manifestazione.

In termini di prestazione assoluta, il meglio potrebbe arrivare dal salto con l’asta maschile, dove Renaud Lavillenie proverà a vincere nuovamente il titolo mondiale al coperto dopo aver trionfato nel 2012, mentre nel 2014 fu costretto a rinunciare per infortunio. Il francese, detentore del record mondiale, ha già superato la soglia dei sei metri in due occasioni quest’anno, anche se dovrà vedersela con il canadese Shawn Barber, che lo sconfisse a sorpresa ai Mondiali della scorsa estate. Parlando di Francia, poi, sarà interessante anche il duello sui 60 metri ostacoli, dove il titolo potrebbe ballare tra Dimitri Bascou e Pascal Martinot-Lagarde.

Altra prova molto interessante sarà l’eptathlon (che al coperto è la prova multipla maschile), dove assisteremo al primo concorso completo di Ashton Eaton, il fuoriclasse statunitense che fino ad ora si è cimentato solamente in qualche prova singola, oltretutto con risultati straordinari.

Pur con tante assenze, una delle prove più attese sarà certamente quella dei 60 metri maschili, dove i veterani Asafa Powell e Kim Collins potrebbero sfidarsi per la vittoria del titolo. Se il giamaicano trentatreenne ha fatto segnare il miglior crono stagionale (6″49), gli occhi saranno puntati tutti sull’uomo di Saint Kitts & Nevis, campione mondiale dei 100 metri a Parigi nel 2003, che tra meno di un mese compirà quarant’anni. Al femminile, la regina dello sprint sembra dover essere l’olandese Dafne Schippers, oramai in grado di tenere testa alle più forti atlete del mondo.

L’Etiopia sembra essere destinata a dominare il mezzofondo. Mohamed Aman non ha ancora fatto registrare tempi interessanti quest’anno, ma il ventiduenne cercherà di vincere il suo terzo alloro indoor consecutivo sugli 800 metri, mentre Dejen Gebremeskel sarà il favorito dei 3.000 metri. Sui 1.500 metri, invece, ci si attende molto da Ayanleh Souleiman, l’atleta di Gibuti che è chiamato a difendere il titolo ottenuto due anni fa a Sopot (Polonia). Anche tra le donne, l’Etiopia sembra essere destinata a recitare un ruolo da protagonista, con Dawit Seyaum che ha fatto registrare il miglior tempo sui 1.500 metri, e soprattutto la fuoriclasse Genzebe Dibaba che sembra avere un enorme margine sulla concorrenza nella distanza più lunga.

Tornando a parlare di salti, l’omologa di Lavillenie potrebbe essere la statunitense Jennifer Suhr, campionessa olimpica in carica, che sembra oramai a suo agio con la misura dei 5 metri. Nell’alto, invece, gli avversari degli azzurri dovrebbero essere il qatarino Mutaz Essa Barshim e la veterana spagnola Ruth Beitia. Nel triplo, poi, sarà da ammirare il nuovo fenomeno della specialità, la ventenne venezuelana Yulimar Rojas.

Infine, dopo i problemi che l’hanno costretta a rinunciare ai Mondiali 2015, la neozelandese Valerie Adams effettuerà il proprio rientro in una grande manifestazione, anche se partirà con la seconda misura d’iscrizione nel getto del peso femminile, alle spalle della statunitense Michelle Carter.

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Immagine: Renaud Lavillenie (Facebook)

giulio.chinappi@oasport.it

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