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Sci di fondo: a Pellegrino bastano un nono e un decimo posto per portarsi a casa la Coppa del Mondo sprint

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La Norvegia domina il weekend di Lahti. Copione visto e rivisto in stagione ma che si era interrotto in Svezia, dove i russi avevano tenuto testa e battuto gli scandinavi sia a Stoccolma che a Falun. Tutto è ritornato nella norma in Finlandia, con podi monocolore eccezion fatta per la bravissima statunitense Jessica Diggins, seconda nella sprint a tecnica libera. C’è arrivato vicino anche Federico Pellegrino, in testa a poche centinaia di metri dal traguardo ma alla fine quarto in una finale con cinque norvegesi. “Il poco tempo per recuperare da quello sforzo non ha aiutato ma sono comunque soddisfatto del risultato”.  

E ha ragione di esserlo il leader della coppetta di specialità che è ormai a un passo dalla meta. Con le tre sprint finali (due a skating e una in alternato) a punteggio dimezzato, basteranno 53 punti per respingere gli ultimi assalti di Petter Northug e Finn Haagen Krogh. In spiccioli all’azzurro servono un nono e un decimo posto per diventare il primo non scandinavo a portarsi a casa il trofeo. “Adesso si va in Canada con fiducia – continua Pellegrino – la condizione è ancora buona, di solito in passato avevo dei cali, quest’anno la situazione è diversa. Sono convinto di fare altri buoni risultati”.

Buone notizie sono arrivate anche dalle prove distance, in particolare da Giandomenico Salvadori, 21° e nuovamente a punti dopo il sorprendente Tour de Ski. Proprio ai Mondiali di Lahti del prossimo anno, l’atleta dell’Esercito potrebbe essere fondamentale per le ambizioni di medaglia italiane nella staffetta. Roland Clara continua infatti a faticare e il 37° posto non può soddisfare il veterano altoatesino. Non ha ripetuto il podio di Falun un comunque positivo Francesco De Fabiani, alla fine 19° in una gara in cui non ha tenuto il passo dei migliori nella tecnica prediletta. La gestione di gara e il piazzamento, il migliore della carriera nello skiathlon, possono comunque soddisfare il golden boy alpino, sempre nono nella classifica di Coppa del mondo e miglior under 23.

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francesco.drago@oasport.it

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