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Calcio – Serie A, Top&Flop 25esima giornata: l’eterno Barzagli blinda la difesa della Juventus

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Un sabato da festival che, dopo una canzone piuttosto moscia, risveglia l’attenzione degli spettatori con le note finali: minuto 88, Simone Zaza inganna Kalidou Koulibaly e lo Stadium esplode. La Juventus batte 1-0 il Napoli nella sfida scudetto e torna in testa alla classifica in solitaria dopo un avvio di stagione da dimenticare. Alla 25esima giornata la rimonta è completa. Adesso parte un’altra fase: il controllo e, se possibile, l’allungo come in passato su un Napoli che comunque pare attrezzato per lottare fino all’ultimo e impedire che i bianconeri si prendano il quinto successo consecutivo. Nella corsa Champions League Fiorentina e Roma si confermano in pole position, il Milan prova a rientrare mentre l’Inter perde l’ennesima gara di un inverno probabilmente fatale per l’intera stagione. In coda il Frosinone sbanca Empoli e continua a sognare la salvezza. I migliori e i peggiori del weekend di campionato.

TOP

Muro Barzagli: a 34 anni è ancora uno dei migliori difensori del campionato italiano. Per evidenti limiti fisiologici non può più giocare con la continuità del passato – e per questo a Euro 2016 il suo rendimento è destinato a calare – ma nei novanta minuti secchi, se al top della forma, è davvero insuperabile. Chiedere a Gonzalo Higuain, fino a sabato sera capace di segnare in media un gol a partita. L’argentino non tocca mai palla nell’area di rigore dei bianconeri, perdendo il duello con l’ex Wolfsburg e assistendo inerme al sorpasso in classifica della Juventus. Che non subisce gol da otto partite, Coppa Italia compresa.

Gonzalo Higuain ha calciato solo una volta sabato sera: da oltre 20 metri (via Stats Zone)

Gonzalo Higuain ha calciato solo una volta sabato sera: da oltre 20 metri (via Stats Zone)

Sorpresa Ciofani: al suo primo anno in Serie A è a un passo dalla doppia cifra, impegnato – insieme al fedele compagno d’attacco Federico Dionisi – nella difficile corsa salvezza di un Frosinone brillante davanti, molto più ballerino dietro ma capace di espugnare il Castellani di Empoli per mettere nel mirino le due irriconoscibili genovesi. Contro i toscani Daniel, 30enne, sigla la sua seconda doppietta stagionale: prima un’incornata da vero ariete d’area di rigore, poi un pesante calcio di rigore tirato con freddezza. Fanno sette finora.

Il vero Immobile: in granata si è riambientato in fretta. Subito in gol all’esordio, poi tanti assist per quello che adesso è diventato il nuovo terminale offensivo della squadra di Giampiero Ventura (ovvero Andrea Belotti) e, ieri, la doppietta decisiva al Barbera di Palermo. E promette di non fermarsi qui.

FLOP

Il comportamento di Balotelli: gioca due minuti più recupero, e in quei cinque giri d’orologio il Milan subisce l’unico tiro in porta (con gol) della sua partita più che soddisfacente. Certo: non è colpa sua. Ma per l’ennesima volta Supermario entra in campo svogliato, lontano dalla condizione ideale e con pochi guizzi davvero utili a una squadra che la scorsa estate ha creduto nuovamente in lui dopo innumerevoli flop. Non è l’atteggiamento giusto per guadagnarsi fiducia, conferma e, soprattutto, una maglia in azzurro.

Caos Palermo: perde 3-1 in casa contro il Torino, richiama in mattinata l’ex allenatore Beppe Iachini e tutto il suo staff, vede la zona calda a soli quattro punti e continua a far parlare di sé per la sua esuberanza. Sicuri che Maurizio Zamparini faccia davvero il bene dei siciliani?

Perin in ritardo: il portiere del Genoa ha grandi responsabilità sul raddoppio di Keisuke Honda, un tiro da oltre 30 metri che gli rimbalza davanti ma che pare tutt’altro che irresistibile. Probabilmente non sarebbe cambiato il risultato finale, però il guizzo di Alessio Cerci in pieno recupero lascia aperte le porte del senno di poi.

Di seguito i tre migliori giovani italiani dell’ultimo turno:

Simone Zaza (Juventus): è, nelle gerarchie di Massimiliano Allegri, il quarto attaccante dei bianconeri. È quello che gioca di meno, ma è anche quello con la media gol più alta di tutti: uno ogni 79 minuti. E le sue reti fanno male, come quella siglata sabato al Napoli. Da Nazionale.

Alessio Romagnoli (Milan): perfetto per tutta la durata dell’incontro prima della disattenzione che precede l’inutile 2-1 di Cerci. Tutto ciò comunque non macchia la prestazione del 20enne romano, che dopo tutte le chiacchiere dell’estate ha oggettivamente sistemato la retroguardia rossonera. Il futuro gli appartiene.

Mattia Destro (Bologna): un gol importante e decisivo a Udine per avvicinarsi alla doppia cifra e lanciare sempre più in alto i felsinei. E’ a quota 8 dopo un avvio shock.

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francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Foto da: pagina Facebook Andrea Barzagli

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