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Biathlon, Mondiali 2016: Italia ambiziosa in campo femminile, ma non solo…

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Mancano ormai pochi giorni al via dei Campionati Mondiali di biathlon, a partire da giovedì 3 marzo nel contesto di Oslo Holmenkollen (Norvegia).

L’Italia si presenterà all’appuntamento iridato con importanti ambizioni, sopratutto in campo femminile, dove le azzurre hanno raccolto ben 12 podi, tutti a livello femminile: Dorothea Wierer ha conquistato da dicembre ad oggi ben 8 podi in gare individuali, risultati che le hanno permesso di attestarsi in terza posizione in classifica generale (superata da Dorin Habert solo nella pursuit start di Presque Isle). Prima e con un margine rassicurante sulle due avversarie c’è Gabriela Soukalova, una macchina da guerra al poligono dove non sbaglia (quasi) un colpo.

Difficile che l’azzurra possa lottare per la sfera di cristallo, ma qualora dovesse mantenere fino al termine della stagione la costanza di rendimento mostrata da Ruhpolding a Canmore, nessun risultato potrebbe esserle precluso. La 25enne altoatesina è sempre più ambiziosa e punta ad alzare l’asticella: è determinata a conquistare la sua prima medaglia a livello individuale e attualmente è in lotta per le ‘coppette’ dell’inseguimento e dell’individuale, imbattuta finora nella 15 km, l’azzurra finora ha dimostrato di poter salire sul podio in ogni format.

Non è riuscita finora a confermare le prestazioni ottenute nella passata stagione Karin Oberhofer, dimostrando di avere ancora poco feeling al poligono, l’obiettivo per la 30enne dell’Esercito sarà quello di ritrovare brillantezza sugli sci e al poligono, anche se finora l’apporto dell’azzurra è stato fondamentale nelle prove a squadre. Speriamo che possa trovare solidità nelle prossime settimane di allenamento, per poi arrivare al meglio per la competizione iridata, dove la scorsa stagione centrò il podio nella mass start e dedicare un prestigioso risultato a papà Paul, recentemente scomparso.

Oltreoceano Federica Sanfilippo ha dimostrato di essersi completamente ristabilita dall’influenza e dal mal di gola che ne hanno limitato le prestazioni nelle tappe di Ruhpolding e Anterselva. Per l’atleta della Val Ridanna, dopo un esaltante inizio di stagione, con il podio nella sprint di Oestersund e il brillante piazzamento nella 15 km di Ruhpolding, vale lo stesso discorso di Oberhofer, dovrà gestire al meglio il poligono per poi esprimere tutto il suo potenziale sugli sci. La poliziotta finora è stata autrice di una stagione al di sopra di ogni aspettativa e si candiderà sicuramente tra le outsider in ogni competizione.

Lisa Vittozzi ha abbassato leggermente le sue statistiche a livello di percentuali, ma cosa più importante ha trovato una buona condizione atletica, che le permette di mantenere un buon passo sugli sci, la speranza è possa crescere comunque in entrambi i fondamentali, per poter fare un ulteriore step ai Mondiali e centrare un’altra medaglia dopo quella ottenuta nella staffetta dello scorso anno a Kontiolahti.

In campo maschile Dominik Windisch ha conquistato un risultato clamoroso quanto storico nella mass start di Canmore, finalizzando al meglio il lavoro di anni e anni che finalmente sta cominciando a dare frutti, per l’azzurro sarà fondamentale recuperare fiducia e solidità al tiro. Il 26enne dell’Esercito è determinato a confermarsi ad alti livelli anche nell’appuntamento iridato, sarà fondamentale per lui limitare gli errori al poligono per imporre il suo incisivo passo: l’azzurro ha dimostrato di trovarsi a suo agio nelle mass start, dove sono arrivati i migliori risultati stagionali (nono a Pokljuka, vincitore a Canmore). Windisch dovrà però prima centrare la qualificazione tra i 30 per tentare l’assalto alla medaglia.

Ci si aspettava forse qualcosa in più anche da Lukas Hofer: sebbene il carabiniere abbia dimostrato di essere migliorato a livello di percentuali, soprattutto nelle serie a terra che finora sono state il suo punto di forza, sugli sci non si è ancora visto il vero Hofer, ma sicuramente proverà a farsi trovare al 100% della condizione per puntare alla medaglia.

Christian De Lorenzi, che ha annunciato il ritiro a fine stagione alla vigilia della sprint di Anterselva, è entrato con continuità nella zona punti, regalando anche delle solide prestazioni al poligono, soprattutto per quanto riguarda le staffette. Il 35enne di Bormio proprio ad Anterselva ha regalato le sue migliori prestazioni stagionali e l’augurio è che possa chiudere la carriera con un prestigioso risultato nel Mondiale di Oslo.

Ci si aspettava forse qualcosa di più a livello di prestazioni e risultati da Thomas Bormolini, alla luce delle gare disputate durante la preparazione, in particolare a Sjusjoen. Il livignasco dell’Esercito ha faticato a trovare confidenza al poligono, rispetto alla passata stagione, ma è confortante in questo senso il sesto posto ottenuto nell’inseguimento di Arber in Ibu Cup e la prestazione nella single mixed relay di Canmore. Il contributo del 24enne sarà importante anche in vista delle staffette, dove in questa stagione è incorso in due occasioni nel giro di penalità.

Foto: Romeo Deganello

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