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Ciclismo

Tour de San Luis, il percorso e le tappe: tante salite in terra Argentina

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Nella giornata di lunedì prenderà il via il Tour de San Luis 2016, breve corsa a tappe che si svolge in Argentina e che negli ultimi anni ha acquisito sempre maggior valore, con una startlist degna delle migliori corse europee. Il clima caldo e un percorso sempre interessante la rendono un ottimo trampolino di lancio anche per corridori di primo piano al fine di iniziare la stagione nel migliore dei modi. Andiamo a vedere le 7 tappe previste

18 gennaio, prima tappa: El Durazno › El Durazno, 21 chilometri
Una cronometro a squadre sostanzialmente pianeggiante che però sgranerà già la classifica. Esercizio particolare in questo periodo dell’anno che potrebbe fare differenze non trascurabili.

19 gennaio, seconda tappa: San Luis › Villa Mercedes, 181,9 chilometri
Prima tappa in linea, fotocopia di quella vinta lo scorso anno da Gaviria. Previsto uno sprint nonostante una salita nella prima parte di corsa che però non dovrebbe mettere in difficoltà le ruote veloci presenti in gruppo.

20 gennaio, terza tappa: Potrero de Los Funes › La Punta, 131 chilometri
Frazione breve che però potrebbe rivelarsi molto interessante. Nel finale una salita di seconda categoria posta a 13 dalla conclusione che potrebbe sparigliare le carte e consentire a qualche attaccanti di fare la differenza per anticipare la volata dove comunque gli sprinter puri non dovrebbero arrivare. 

21 gennaio, quarta tappa: Terrazas del Portezuelo › Cerro Del Amago, 140 chilometri
Primo vero arrivo in salita e prima occasione per i big di confrontarsi su pendenze importanti. L’Alto del Amago è un’ascesa vera e impegnativa, oltre 10 chilometri con una pendenza media che si attesta sull’8%, con molti tratti superiori al 10. A precederlo una frazione 130 chilometri pianeggianti. Attenzione al finale, perché il GPM è posto a 2 chilometri dalla conclusione.

22 gennaio, quinta tappa: Renca › Juana Koslay, 168,7 chilometri
Frazione mossa che però dovrebbe premiare gli sprinter. Non ci sono vere e proprie asperità ma gli ultimi chilometri sono in leggera salita. Per quanto si tratti di pendenze non certo impegnative, alcuni tra gli uomini veloci potrebbero faticare.

23 gennaio, sesta tappa: La Toma › Filo de la Sierra de Comechingones, 159,5 chilometri
Si va oltre i 2000 metri per la tappa regina. Prima parte di gara in piano, ma gli ultimi 15 chilometri saranno decisivi nell’economia della corsa. Anche in questo caso, una salita vera con pendenze importanti che premierà il miglior scalatore in gara.

24 gennaio, settima tappa: San Luis › San Luis, 199,6 chilometri
Una passerella per i velocisti nell’ultima giornata di gara. Nessuna difficoltà altimetrica in attesa di una volata che pare scontata.

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gianluca.santo@oasport.it

Twitter: Santo_Gianluca

Foto: Ufficio Stampa Il Lombardia Rcs

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