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Pallanuoto: il 2015 di Settebello e Setterosa, tra alti e bassi

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Setterosa - Facebook Valerio Salvati

Leggermente migliore l’annata delle donne. Il Setterosa però ha vissuto ancora una volta con un grandissimo spauracchio, diventato ormai un tabù: l’Olanda. La medaglia iridata non può bastare ad una squadra così talentuosa.

Anche qui si parte dalle Super Final di World League: le ragazze di Fabio Conti arrivavano con il ruolo di favorite (o quasi) in Cina, a Shanghai, ma ai quarti si era già spento il sogno. Con chi se non con i Paesi Bassi? Sconfitta per 8-7 e settimo posto finale. Anche per le azzurre l’obiettivo fondamentale erano i Mondiali di Kazan: in Russia Tania Di Mario e company non hanno deluso. Girone perfetto (tre vittorie su tre, con il gran 10-9 sugli USA), largo successo sulla Grecia nei quarti e poi… L’incubo olandese. Rimonta eccezionale, dopo una prima metà di gara giocata malissimo, ma per l’ennesima volta è stata la lotteria dei rigori a fermare il nostro cammino. A conferma delle gran qualità del Setterosa poi sono stati i risultati delle finali: USA campioni del Mondo (battuti però nei gironi dalle nostre) e Italia di bronzo con successo (anche questa volta ai rigori) sull’Australia.

Come già ripetuto più volte, serve una svolta che faccia uscire il valore esponenziale della squadra negli incontri da dentro o fuori. Che sia il 2016 l’anno giusto? Prima gli Europei, poi le Olimpiadi: si sognano le medaglie.

Foto: Facebook Valerio Salvati

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gianluca.bruno@oasport.it

Foto: Deepbluemedia. In evidenza: Renzo Brico

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