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Judo, European Open: festa kosovara a Lisbona con Kelmendi, Gjakova e Krasniqi

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Per la prima volta nella storia, il Kosovo ha concluso al primo posto nel medagliere finale di un torneo del circuito mondiale. È successo questo sabato all’European Open femminile di Lisbona, in Portogallo, dove la più giovane delle nazionali del nostro continente ha collezionato due medaglie d’oro ed una d’argento, battendo così Olanda e Germania, entrambe a quota due ori ed un bronzo.

Questo risultato conferma il grande spessore di questo piccolo Paese, capace di dare vita ad una scuola di alto livello sotto l’ala protettrice della grande campionessa Majlinda Kelmendi. Proprio la protagonista mondiale della categoria 52 kg, che quest’anno ha dovuto rinunciare alla difesa del titolo europeo e di quello mondiale per infortunio, si è aggiudicata la prima medaglia d’oro del Kosovo andando a battere nel derby finale la connazionale Distria Krasniqi. L’incontro è stato deciso solamente dai due shido impartiti a quest’ultima, in grado dunque di tenere testa degnamente ad una scatenata Kelmendi, che ai quarti di finale aveva vinto in soli undici secondi sull’argentina Oritia González, per poi sbarazzarsi in trentacinque secondi della semifinalista tedesca Maria Ertl.

Meno attesa, ma comunque tutt’altro che sorprendente, è arrivata anche la medaglia d’oro di Nora Gjakova, che si è imposta nella categoria 57 kg. La ventitreenne, medagliata di bronzo ai Giochi Europei di Baku e già campionessa continentale sia nella categoria cadetti che in quella Under 23, ha sconfitto per ippon la svizzera Fabianne Kocher, schienata dopo che la kosovara aveva già messo a segno uno yuko. Da notare che proprio la categoria 57 kg ha regalato all’Italia i migliori risultati di giornata, con Anna Righetti che ha sfiorato il podio, battuta in semifinale da Kocher (ippon) e nel match per il bronzo dall’israeliana Timma Nelson Levy (waza-ari) dopo tre vittorie ottenute nei primi incontri. Martina Lo Giudice, invece, si è classificata settima.

A parte Kelmendi, l’atleta più conosciuta a salire sul gradino più alto del podio nella capitale lusitana è stata certamente la tedesca Laura Vargas-Koch: la venticinquenne, argento iridato nel 2013 e tre volte medagliata europea, ha dominato il torneo nella categoria 70 kg, battendo all’esordio l’azzurra Giulia Cantoni, certo non fortunata nel sorteggio, per waza-ari e concludendo con il successo finale sulla britannica Megan Fletcher (yuko).

RISULTATI

-48 kg
1. LIMA, Taciana (GBS)
2. BRIGIDA, Nathalia (BRA)
3. GARCIA MESA, Cinta (ESP)
3. KONDRATYEVA, Nataliya (RUS)

-52 kg
1. KELMENDI, Majlinda (KOS)
2. KRASNIQI, Distria (KOS)
3. ERTL, Maria (GER)
3. ROSSO, Julia (FRA)

-57 kg
1. GJAKOVA, Nora (KOS)
2. KOCHER, Fabienne (SUI)
3. BENARROCHE, Lola (FRA)
3. NELSON LEVY, Timna (ISR)

-63 kg
1. WICHERS, Jennifer (NED)
2. LIVESEY, Amy (GBR)
3. DAVYDOVA, Daria (RUS)
3. RENSHALL, Lucy (GBR)

-70 kg
1. VARGAS KOCH, Laura (GER)
2. FLETCHER, Megan (GBR)
3. GAZIEVA, Irina (RUS)
3. POGACNIK, Anka (SLO)

-78 kg
1. STEVENSON, Karen (NED)
2. KACHOROVSKAYA, Alena (RUS)
3. RAMIREZ, Yahima (POR)
3. ROBERGE, Catherine (CAN)

+78 kg
1. WEISS, Carolin (GER)
2. ADLINGTON, Sarah (GBR)
3. CERIC, Larisa (BIH)
3. SAVELKOULS, Tessie (NED)

MEDAGLIERE

#

Nazione

O

A

B

5. posto

1.

Kosovo (KOS)

2

1

0

3

2.

Paesi Bassi (NED)

2

0

1

3

3.

Germania (GER)

2

0

1

3

4.

Guinea-Bissau (GBS)

1

0

0

1

5.

Gran Bretagna (GBR)

0

3

1

4

6.

Russia (RUS)

0

1

3

4

7.

Brasile (BRA)

0

1

0

1

8.

Svizzera (SUI)

0

1

0

1

9.

Francia (FRA)

0

0

2

2

10.

Spagna (ESP)

0

0

1

1

11.

Portogallo (POR)

0

0

1

1

12.

Bosnia Erzegovina (BIH)

0

0

1

1

12.

Canada (CAN)

0

0

1

1

12.

Israele (ISR)

0

0

1

1

12.

Slovenia (SLO)

0

0

1

1

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Immagine: EJU

giulio.chinappi@oasport.it

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