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Calcio: Di Biagio cerca la sua rivincita. Italia under 21 da applausi

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E’ in vena di rivincite, Luigi Di Biagio. L’amarezza del fallimento europeo – con conseguente addio a Rio 2016 – non si cancellerà dagli archivi statistici, ma di certo potrà essere dimenticata con prestazioni all’altezza del blasone dell’Italia agli Europei 2017 e, perché no, centrando il pass per Tokyo 2020.

La strada verso il Giappone è lontana, lontanissima, e nemmeno si sa se sarà proprio il ct dell’ultimo biennio a guidare l’Italia under 21 verso quelle Olimpiadi che mancano da Pechino 2008. Ma il cammino verso la Polonia, sede della rassegna continentale intermedia, è iniziato nel migliore dei modi. Con due vittorie (entrambe con la Slovenia, 1-0 e 3-0) e con due prestazioni oltremodo convincenti dal punto di vista del gioco. La sensazione è che Di Biagio abbia in mano un giocattolo interessante, ricco di qualità e con una buona dose di esperienza internazionale su cui lavorare per il futuro. I risultati parlano chiaro.

Come nella gara di andata disputata a Reggio Emilia, anche nel ritorno di ieri gli azzurrini hanno aggredito i rivali fin dal primo minuto. Il 4-3-3 piace più dei 4-2-3-1 e 4-2-4 testati (seppur con esito positivo) nelle scorse stagioni. L’Italia copre meglio il campo, manovra con eleganza in mediana e lancia i suoi velocissimi esterni. Pur impreciso sotto porta, Kingsley Boateng sta convincendo per le sue doti fisiche e per l’abilità nel dribbling, Federico Bernardeschi è il leader indiscusso incoronato da più parti e Gaetano Monachello, 21enne che vanta già presenze nel massimo campionato ucraino, belga, greco e italiano, ha tutto per raccogliere l’eredità del Gallo Andrea Belotti, che quando vedeva azzurro si esaltava.

Ieri il centravanti dell’Atalanta, con cui in futuro si può pensare anche a un 4-4-2 in coppia con Alberto Cerri, propositivo e abile nelle sponde, è subentrato intorno all’ora di gioco e ha finalizzato con due gol e un assist per capitan Marco Benassi tutto l’egregio lavoro dei compagni. L’Italia si aiuta, corre (è ancora presto per dire addio allo spettro crollo fisico al 70′, ma sembra di essere sulla buona strada) e in difesa è sorretta da due giganti – per la categoria – come Rugani e Romagnoli. C’è tutto per far bene e, finora, non ci si può affatto lamentare. Di Biagio, sotto i baffi, se la ride.

 

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francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Foto da: profilo Twitter Uefa Under 21

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