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Nuoto, Jeanette Ottesen si sfoga: “Provo imbarazzo a vivere in Danimarca”

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Ricordate Jeanette Ottesen, la fuoriclasse del nuoto danese che a fine giugno fu vittima di un’aggressione stradale a causa di un pazzo che ebbe un diverbio verbale, poi scaturito nel fisico, con il suo compagno Marco Loughran? Si ruppe un dito (andò peggio al britannico, che riportò una ferita alla testa, un taglio al sopracciglio, alcuni denti rotti e problemi a una spalla) e addirittura fu messa in dubbio la sua partecipazione ai Mondiali di Kazan, previsti per inizio agosto. Poi fortunatamente la scandinava riuscì a recuperare e a vincere anche due bellissime medaglie d’argento nei 50 e 100 farfalla, in entrambi i casi dietro all’imprendibile svedese Sarah Sjoestroem.

Ebbene, con un messaggio postato sulla propria pagina Facebook, Jeanette Ottesen ha aggiornato tutti i suoi fans riguardo il processo che ha subito il suo aggressore. E le cose non è che siano molto distanti da ciò che avviene in Italia. Insomma: tutto il mondo è paese e anche la Giustizia dell’organizzatissima e civilissima Danimarca sembra fare acqua. Lo scrive proprio la nuotatrice, che definisce “ridicola” la pena inflitta all’uomo (80 giorni di lavori sociali e una multa di 5000 corone) e addirittura si definisce “imbarazzata” nell’essere danese.

Riportiamo di seguito il testo completo, tradotto. Non manca il sarcasmo per una condanna che di certo non rispecchia il male eseguito.

A tutti voi che avete seguito la nostra causa contro l’uomo che ci ha aggredito su Østerbrogade. Eravamo ieri in tribunale e la questione è stata risolta. L’uomo avrà 80 giorni di lavori socialmente utili e dovrà pagare 5000 corone nel dolore e sofferenza. In totale, ridicoli. Sono quasi imbarazzata nel vivere in un paese come la Danimarca. La Giustizia danese può decidere come vuole, ma penso sia stata una punizione troppo buona. L’uomo, lasciato con una piccola critica, ha comunque davvero imparato che non si aumenta la violenza contro persone innocenti (no!). Spero che si vergogni e spero che suo figlio sia rimasto angosciato nel vedere suo padre che picchiava un altro essere umano davanti a lui. Grazie per il vostro sostegno. E a tutti voi che alcune volte avete voglia di uccidere un altro essere umano (perché semplicemente state passando una brutta giornata), avrete solo un po’ di lavori socialmente utili e una pacca sulla spalla“.

Til alle jer som har fulgt med i vores sag mod manden der slog os ned på Østerbrogade. Vi var igår i retten, og sagen…

Posted by Jeanette Ottesen on Mercoledì 9 settembre 2015

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francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Foto da: pagina Facebook ufficiale Jeanette Ottesen

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