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Ginnastica, Golden League – Gal batte Brixia. Trionfo Ferlito con 15.15 alla trave, Fasana si risparmia, Ferrari assente

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L’Italia esce con qualche punto interrogativo dalla Golden League, prima tappa di avvicinamento ai Mondiali 2015 di ginnastica artistica. Al PalaSavelli di Porto San Giorgio le azzurre erano impegnate con le rispettive società: una Nazionale ancora in fase di rodaggio (giustamente), che ha preferito limitare alcune difficoltà e che ha anche commesso qualche errore.

Tutto secondo tabella di marcia e non bisogna allarmarsi, anche se il pomeriggio è stato tra luci e ombre. Almeno stando a quanto dicono i punteggi, giudici supremi della disciplina, gonfiati anche dai generosi bonus previsti dal nostro regolamento federale e che naturalmente non sono previsti a livello internazionale.

La rassegna iridata di Glasgow si avvicina a grandi passi (23 ottobre – 1° novembre) e tra due settimane si volerà a Torino per i Campionati Italiani Assoluti, con la speranza di vedere qualche passo in avanti. Senza dimenticare che domani pomeriggio si disputeranno le Finali di Specialità della Golden League.

 

Trionfa la Gal Lissone (269.600 punti) che torna a sconfiggere la Brixia Brescia (268.850) dopo praticamente un paio d’anni di digiuno. Terzo posto per l’Artistica 81 Trieste (268.860), quarta la Giglio Montevarchi (257.650).

Lo squadrone Campione d’Italia non bissa la vittoria della passata stagione a causa dell’assenza di Vanessa Ferrari e di una gara oculata e “conservativa” da parte delle altre big, oltre naturalmente al merito delle brianzole. La Campionessa del Mondo 2006 e nostra capitana indiscussa ha preferito scegliere un’altra strada di avvicinamento.

A cominciare da Erika Fasana che ha scelto di non salire sulla trave, ha semplificato il suo esercizio al corpo libero (5.7 le difficoltà, 14.650 il punteggio complessivo considerando i quattro decimi di bonus), non ha optato per il doppio avvitamento al volteggio (14.000, 5.0) e si è poi resa protagonista di una buona prova sugli staggi (14.500).

 

La migliore in assoluto è stata Carlotta Ferlito che ha trascinato la sua Gal Lissone al trionfo. La siciliana ha vinto l’all-around (55.650), ottenendo un punteggione esagerato alla trave: 15.150, eccellente 6.1 di D Score che servirà per il futuro, un decimo di bonus che si annulla con quello di penalità. È un’autentica bomba, un vero botto che sicuramente verrà notato anche all’estero (ed è questo l’intento di sparare alto), consapevoli che a livello internazionale sicuramente avrebbe preso qualche decimo in meno (ma questo vale anche per tutte le altre competizioni nazionali in tutti i Paesi, è un dato risaputo).

La 20enne è poi estremamente concreta al corpo libero (14.350) e al volteggio (14.450), soffrendo poi le parallele in chiusura (12.700) che le hanno comunque permesso di avere la meglio su Martina Rizzelli (56.200). La comasca ha esibito il consueto doppio avvitamento al volteggio (14.650, due decimi di bonus), alle parallele ha preferito rinunciare al suo 6.0 di difficoltà (5.7 per un 14.700 rilevante ma per cui vanno considerato i decimi di bonus).

Completa il podio individuale Enus Mariani (55.660) che rientra al top su tutti i quattro attrezzi dopo i problemi patiti in Serie A: 14.050 sulle sue parallele (5.7 le difficoltà, sicuramente può alzare il proprio livello d’esecuzione questa volta inficiato da una caduta in uscita), trave buona con un’uscita non perfetta (14.000), libero da 13.600 e avvitamento al volteggio per 13.950.

Alle spalle della brianzola, che oggi ha gareggiato con le rivali della Gal Lissone, si issano Lara Mori (55.500) ed Elisa Meneghini (55.450): per la toscana da rimarcare corpo libero (14.250) e trave (14.200), la comasca purtroppo incappa in qualche errore di troppo all’amata trave (12.950) e prova a rialzarsi tra quadrato (14.450) e volteggio (14.350).

Grandioso doppio avvitamento di Sofia Busato (14.900) ma ricordiamo che è ancora junior e non potrà partecipare ai Mondiali. Tea Ugrin cade sia alle parallele (13.350) che alla trave (12.950), Alessia Leolini purtroppo nelle retrovie (13.500, 12.150, 12.200, 12.800). Ricordiamo che erano assenti anche Giorgia Campana e Arianna Rocca per infortunio dell’ultimo minuto.

 

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