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Nuoto, Mondiali Kazan 2015: solo Orsi in finale! Rivolta come a Barcellona, ma non basta

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Marco Orsi si migliora vistosamente rispetto alla scialba prestazione offerta nei 100 sl (eliminazione in semifinale) e accede all’atto conclusivo dei 50 stile libero con il quarto tempo. E’ l’unico azzurro tra i cinque in vasca nel sesto pomeriggio di Kazan 2015 che avanza all’ultimo turno. Il Bomber, più brillante anche davanti alle telecamere, tocca secondo nella sua prova in 21”86 (terzo crono italiano all-time, secondo in tessuto) dietro all’inarrivabile Nathan Adrian (21”37) ed è quarto nel totale superato anche dal campione olimpico Florent Manaudou (21”41) e dal brasiliano Bruno Fratus (21”60). La finale di domani sarà una lotteria, ma intanto l’emiliano raggiunge l’obiettivo stagionale – forte anche del bronzo vinto nella 4×100 – e dimostra di potersela giocare almeno per il bronzo. Il fuoriclasse a stelle e strisce e il delfino transalpino, forse, sono un gradino superiori.

Matteo Rivolta è invece decimo nei 100 farfalla. Il suo record italiano pareggiato al centesimo51”64 come due anni fa ai Mondiali di Barcellona – questa volta non basta per la finale: davanti volano (Laszlo Cseh e Tom Shields entrambi a 51”03) e l’asticella si abbassa a 51”51. 14esimo Piero Codia, 52”22. Out anche Elena Gemo e Silvia Di Pietro nei 50 farfalla: la prima è 11esima in 26”11, la seconda 12esima in 26”17. Davanti vola Sarah Sjoestroem: nuovo record della manifestazione (25”06) e obiettivo doppietta dopo l’oro con record del mondo dei 100. Il nuovo primato personale (2’09”54) non basta a una positiva Margherita Panziera per ottenere il pass per la finale nei 200 dorso: l’ottava è distante meno di quattro decimi. In testa Katinka Hosszu, che dopo 24 anni abbatte il record ungherese appartenuto alla leggendaria Krisztina Egerszegi, tre ori olimpici consecutivi nella specialità tra il 1988 e il 1996: da 2’06”61 a 2’06”18.

Doppia festa australiana nelle prime due gare di giornata. A sorpresa i 100 stile libero sono della più piccola delle sorelle Campbell, Bronte, 21 anni, che resiste al rientro di Sarah Sjoestroem (argento) e della più quotata Cate (bronzo) e vince in 52”52. Segue la doppietta di Mitchell Larkin, padrone anche dei 200 dorso dopo aver già vinto i 100. 1’53”58 e arrivo praticamente in solitaria davanti a Radoslaw Kawecki ed Evgeny Rylov. La nazionale oceanica esulta anche per il bronzo della 4×200 stile libero maschile: il 35enne The Machine Grant Hackett, schierato in batteria, sale dunque virtualmente sul podio iridato al ritorno alle competizioni dopo Pechino 2008. James Guy beffa in volata Michael Weiss e la Gran Bretagna si prende l’oro in rimonta con il tempo di 7’04”33.

Infine, i 200 rana incoronano rispettivamente la giapponese Kanako Watanabe al femminile (2’21”15) e il tedesco Marco Koch al maschile (2’07”76). La nipponica vince la gara di nervi con la danese Rikke Moller Pedersen, battuta anche dall’americana Micah Lawrence per l’argento. La scandinava è solo bronzo e – curiosità – lo divide ex aequo con altre due atlete: Jessica Vall (Spagna) e Shi Jinglin (Cina). Il campione d’Europa nuota per 150 metri sotto la linea del record del mondo, poi rallenta ma resiste a Kevin Cordes e Daniel Gyurta.

 

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francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Foto da: pagina Facebook Swimmeeting Alto Adige

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