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Ciclismo

Tour de France 2015, le pagelle della 14esima tappa: Cummings fa la storia, Nibali chiede troppo

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Tappa soporifera fino ai -3km, poi la miccia si accende e la 14esima fatica del Tour de France 2015 riesce a regalare grande spettacolo nella Rodez-Mende. Giornata storica per l’Africa grazie a Cummings, mentre tra i big Quintana prova ad attaccare Froome. Le pagelle.

Stephen Cummings, voto 9: un inglese diventa l’uomo della storia per il ciclismo africano. Il 34enne regala alla sudafricana MTN-Qhubeka la prima vittoria per una squadra del Continente Nero al Tour de France proprio nel giorno dedicato a Nelson Mandela, con una gestione a dir poco impeccabile degli ultimi chilometri. Soffre sulla Côte de la Croix Neuve ma non va fuori giri, tiene sempre gli attaccanti nel mirino e forza soltanto nel finale. Poi il capolavoro: nel tratto in leggera discesa riprende e stacca in un colpo solo i due litiganti Bardet e Pinot, sfruttando le migliori qualità da passista. La gioia più bella della carriera.

Thibaut Pinot, voto 7: spreme i suoi per gran parte della tappa, fino alle battute iniziali dell’ultima salita. Quando Bardet scatta, però, resta quasi piantato. Le gambe non saranno quelle dei giorni migliori, ma il corridore della FDJ ci mette tutta la grinta possibile per ricucire il gap dal connazionale, riuscendoci dimostrando tutta la voglia di riscatto. Il finale, tuttavia, è inglorioso.

Romain Bardet, voto 7: nettamente il più forte sulla Côte de la Croix Neuve, ma i ripetuti scatti non riescono ugualmente a fare la differenza su tutti. Trova l’abbrivio giusto, ma mai la continuità per fare il vuoto ed andare a vincere. Beffato insieme a Pinot dall’impetuoso ritorno di Cummings.

Nairo Quintana, voto 7: conferma una volta di più di essere l’unico potenzialmente in grado di creare qualche perplessità a Chris Froome e al Team Sky. Sullo scatto non fa alcuna fatica a staccare il britannico, anche se sulla progressione la Maglia Gialla non gli concede spazi. Sulle Alpi, però, potrebbe affondare con decisione il colpo.

Chris Froome, voto 6,5: Quintana scatta, prende qualche decina di metri di vantaggio e lui resta fermo, apparentemente in difficoltà. Solo apparentemente, però. Al white kenian bastano poche pedalate per cominciare a frullare e per riportarsi sul colombiano. Svolge il compitino, concedendosi anche il lusso di battere il rivale in volata.

Vincenzo Nibali, voto 5,5: ci prova, si fa prendere dall’entusiasmo e rilancia anche l’andatura, ma è soltanto un fuoco di paglia. Quando Froome si riporta su di lui e Quintana, infatti, lo Squalo si accorge di aver superato fin troppo l’asticella e rimbalza, perdendo 30″ dai migliori. Con un ritmo più regolare, probabilmente, non avrebbe avuto problemi ad arrivare con Contador.

Tejay van Garderen, voto 5: pessimi segnali dal capitano della BMC, che sui 3km della Côte de la Croix Neuve perde 40″ da Froome e Quintana e scivola in terza posizione nella generale. Se dovesse confermare quest’andazzo anche sulle Alpi, il podio diventerebbe un miraggio.

Simon Yates, voto 6,5: menzione speciale per il talentuoso 22enne britannico, soltanto decimo sul traguardo ma uno dei pochi a tenere il ritmo imposto da Romain Bardet inizialmente sulla Côte. Chissà che non possa diventare protagonista anche sulle Alpi…

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daniele.pansardi@oasport.it

Foto: Steve Cummings Twitter

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