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Atletica, Campionati Italiani Assoluti – Tutti i risultati e i podi. Fassinotti sfiora il record italiano, Donato ai Mondiali, Bocchi batte Camossi

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Allo Stadio Primo Nebiolo di Torino si sono conclusi i Campionati Italiani Assoluti di atletica leggera. Solo una grande sussulto tra i big, un gradito ritorno del Campione e una buona prestazione tecnica giovanile, un nuovo minimo per i Mondiali di Pechino. Di seguito tutti i risultati.

 

SALTO IN ALTO (maschile) – L’unico sussulto tecnico di rilievo in un weekend di basso livello. Ci pensa Marco Fassinotti che venerdì aveva trionfato in Diamond League: supera 2.30 al primo tentativo e poi chiede il 2.35 del record italiano. Male la prima prova, la seconda sembra fatta, supera benissimo l’asticella che poi cade per un soffio. La misura c’è, vedremo se saprà riproporla ai Mondiali dove potrebbe significare medaglia. Secondo Andrea Lemmi (2.18), terzo Eugenio Meloni (2.14). Salta il duello con Gianmarco Tamberi out per problemi al collo.

 

SALTO TRIPLO (maschile) – Fabrizio Donato risponde presente! Il bronzo olimpico soffre, fatica su una pedana complessa ma poi si libera e sfodera il 16.91 che gli vale il tricolore numero 22 e soprattutto il minimo per i Mondiali di Pechino! Tobia Bocchi, argento europeo junior la scorsa settimana, vola a 16.54: è il record italiano under 20, migliorando il 16.41 detenuto da due icone come Camossi e Greco.

 

200 METRI (maschile) – Vince Davide Manenti (21.00) battendo Eseosa Desalu (21.07) e Matteo Galvan (21.24).

200 METRI (femminile) – Gloria Hooper fa doppietta (23.48) precedendo Giulia Riva (23.71).

1500 METRI (femminile) – Nessun problema per l’azzurra Margherita Magnani (4:19.29) che si impone su Gloria Tessaro (4:20.98) ed Elisa Bortoli (4:22.04).

1500 METRI (maschile) – Affermazione di Mohad Abdikadar (3:42.79).

400 METRI OSTACOLI (maschile) – Scontatissima affermazione di Leonardo Capotosti che per la seconda volta in carriera scende sotto i 50 secondi (49.95). Secondo posto per Mario Lambrughi (50.42), terzo Eusebio Haliti (50.21).

400 METRI OSTACOLI (femminile) – Semplice sgambata per la finalista europea Yadisleidy Pedroso (55.96) che domina su Francesca Doveri (57.44) e Ilaria Vitale (58.08).

3000 METRI SIEPI (maschile) – Assolo di Jamel Chatbi (8:30.35).

 

SALTO TRIPLO (femminile) – Affermazione della promessa Ottavia Cestonaro con 13.76 saltato al primo tentativo: 14esima italiana di sempre. Da dietro prova a rispondere la veterana Simona La Mantia che si fermerà però a 13.66 precedendo D’Elicio (13.55). Giù dal podio Benedetta Cuneo.

SALTO CON L’ASTA (femminile) – Sonia Malavisi centra 4.30 al primo tentativo e così costringe Roberta Bruni a tentare il 4.35: arriveranno tre nulli e così la laziale vince il titolo. Per la Bruni il secondo posto (4.25 alla seconda), terza Roberta Benecchi (4.20).

 

GETTO DEL PESO (femminile) – Chi se non Chiara Rosa: 17.33 e concorrenza demolita. Seconda Julaika Nicoletti (16.05), terza Monia Cantarella (14.50).

LANCIO DEL MARTELLO (maschile) – Continui capovolgimenti di fronte. All’ultimo assalto sbuca fuori Marco Bortolato che con orgoglio spara l’attrezzo a 70.85 metri sorprendendo così Falloni (70.14) e il favorito Lingua (70.01).

LANCIO DEL DISCO (maschile) – Tutto facile per Hannes Kirchler che conquista il decimo assoluto con 60.25. Preceduti Giovanni Faloci (59.61) e Federico Apolloni (58.77).

TIRO DEL GIAVELLOTTO (femminile) – Sara Jemai (56.39), Zahra Bani (52.31), Ilaria Casarotto (50.00).

 

(foto FIDAL/Colombo)

6 Commenti

6 Comments

  1. ale sandro

    27 Luglio 2015 at 19:32

    Alebi , il mio ragionamento non è sul fatto che subito potesse tornare a fare 8.40 , ci mancherebbe. Era riferito semplicemente al fatto che un’atleta del genere , già non così lontano dagli 8 metri quando si stava esibendo subito dopo l’ultimo ennesimo infortunio, potesse quantomeno ripresentarsi leggermente meglio , soprattutto senza guai fisici o almeno ripresentarsi! E’ da fine Gennaio – Febbraio che si trova lì, la stagione è comunque preparata anche se avrà fatto un lavoro di ricostruzione, senza dubbio. La mia perplessità è proprio sul fatto che era previsto si facesse vedere agli assoluti, non vorrei ci fossero ancora problemi fisici tali da rendere tutto più complicato. So benissimo che il rientro principale è per Rio, punta tutto su quello, ma fare preparazione per tanto tempo senza mai appunto una gara come test, fa diventare tutto più difficile e mi fa pensare al peggio.
    Poi vabbè , io non faccio testo visto che oltretutto l’ho sempre tifato più dei suoi parenti 😀

  2. alebi

    27 Luglio 2015 at 14:00

    Onestamente uno dei campionati peggiori degli ultimi anni… Sono un po’ delusa perchè mi aspettavo delle prestazioni più “frizzanti” sulla spinta dei giovani. Qualche settimana fa avevo detto che ci sarebbe stato da divertirsi e invece mi sono parecchio annoiata… unico sussulto col bellissimo 2.35 praticamente fatto, ma si sa che Fassinotti per quello che sta CONTINUANDO a dimostrare non può rientrare nei giudizi della piccola atletica italiana.

    Questo era il momento clou per quasi tutti gli atleti italiani eppure spesso tra i vincitori non si è assistito nemmeno ad un season best…. bah =/
    Ho visto anche tante facce, giustamente, deluse tra gli stessi atleti. Insomma è stato tutto un quadro piuttosto deprimente.

    • ale sandro

      27 Luglio 2015 at 14:35

      D’accordo con te, e infatti la lontananza dall’ambiente italiano, a quanto mi sembra, stia facendo un gran bene a Fassinotti , sempre più costante. Da segnalare la Cestonaro al personale tra le pochissime cose decenti.
      Personalmente grossa delusione per non aver visto se un’altro saltatore allenatosi all’estero , sia riuscito a ristabilirsi completamente. Era assente, temo che la sua carriera abbia definitivamente preso la via del capolinea, lietissimo di sbagliarmi. In generale quadro desolante.

      • Giuspee

        27 Luglio 2015 at 15:18

        Potrei chiederti chi sia questo saltatore? Non sono molto esperto, perciò dall’indizio lasciato non ho colto il riferimento. 🙂

        • ale sandro

          27 Luglio 2015 at 15:47

          Certo. Mi riferivo ad Howe e alla sua esperienza svedese con il coach Tregaro, che seguì vari campioni dei salti in estensione ed elevazione, come Christian Olsson , Emma Green e Kajsa Bergqvist. Sembrava si stesse trovando molto bene, ed ero incuriosito perchè uno dei suoi obbiettivi era rientrare agli assoluti. Non è stato così, spero che non ci siano nuovamente problemi fisici e che magari lo si possa vedere addirittura a Stoccolma, o a Rieti, sempre in settimana. Almeno per sapere quali siano le sue condizioni.

          • alebi

            27 Luglio 2015 at 17:54

            Beh Alessandro pochi mesi in Svezia non possono fare il miracolo e restituirci un saltatore da 8.40 Intanto è importante che torni a considerarsi un atleta, visto che negli ultimi anni sembrava aver scelto un’altra strada. Poi dovrà tornare a vivere l’aria di una gara e infine, se saranno scongiurati altri infortuni, forse tornerà a saltare almeno più di 8 metri. Dalla sua ha che il lungo sta vivendo un periodo privo di fenomeni e che anche i ‘vecchietti’ sono ancora competitivi. Sicuramente servirà tempo prima di giudicare questa esperienza, non cadiamo nell’inganno della prima impressione. Dopotutto lo stesso Fassinotti sono, mi sembra, 3 anni che si allena all’estero e solo ora sta dimostrando una costanza e una facilità a 2.30

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