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Judo, Grand Prix Budapest: due ori kazaki, Moretti quinta

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Si è aperta qust’oggi la seconda edizione del Grand Prix di Budapest, in Ungheria, che per molti atleti europei rappresenta anche l’ultima sfida prima della rassegna continentale di Baku 2015, inserita all’interno del programma degli European Games.

La giornata ha visto la conquista di due medaglie d’oro da parte degli atleti kazaki. Nella categoria 60 kg si è infatti imposto Yeldos Smetov, ventiduenne che non vinceva dal Grand Prix casalingo di Astana dello scorso ottobre. Il campione asiatico dell’anno scorso si è imposto per ippon sul connazionale Aibek Imashev, mentre il terzo gradino del podio è stato occupato dall’uzbeko Sharafuddin Lutfillaev, numero uno del tabellone, e dal giapponese Toru Shishime.

Al successo di Smetov ha fatto eco quello di Zhansay Smagulov nella categoria 66 kg. Il ventiduenne ha infatti superato in finale il tedesco Sebastian Seidl (tre shido ad uno), ed è salito sul podio accompagnato anche dal russo Arsen Galstyan e dal portoghese Sergiu Oleinic. L’azzurro Fabio Basile ha superato per yuko un altro lusitano, Diogo César, prima di cedere all’ippon del cinese Ma Duanbin.

Campione europeo nel 2013, lo sloveno Rok Drakšič ha disertato l’European Cup di casa, che si tiene in questi giorni, per disputare il Grand Prix di Budapest. Raggiunta la finale, però, la testa di serie numero uno ha dovuto fare i conti con il veterano ungherese Miklós Ungvári, vincitore per ippon. Il podio è stato completato dallo statunitense Nicholas Delpopolo e dal belga Dirk van Tichelt.

Passando al settore femminile, nella categoria 48 kg si è imposta l’argentina Paula Pareto, vicecampionessa mondiale in carica. La judoka sudamericana ha avuto la meglio per yuko sulla giapponese Funa Tonaki, mentre le medaglie di bronzo sono andate al collo della russa Natal’ja Kondratjeva e di Taciana Lima, la brasiliana che combatte per al Guinea-Bissau.

Anche nella categoria 52 kg ad imporsi è stata la favorita, la tedesca Mareen Kräh, che nella finale tutta teutonica si è imposta per yuko ai danni della connazionale Maria Ertl. L’azzurra Elena Moretti ha raggiunto la semifinale prima di inclinarsi contro Ertl e, nel match per il bronzo, contro la spagnola Laura Gómez. Sul terzo gradino del podio è salita anche la portoghese Joana Ramos.

Sorpresa tra le 57 kg, dove la vittoria ha sorriso alla judoka di Taipei Lien Cheng-Ling, capace di superare per waza-ari la tedesca Viola Wächter. Favorita della vigilia, la statunitense Marti Malloy si è dovuta accontentare del terzo posto assieme alla giapponese Momo Tamaoki, che aveva in precedenza eliminato l’idola locale Éva Csernoviczki. Le azzurre Maria Centracchio e Martina Lo Giudice sono state eliminate al primo turno rispettivamente dalla spagnola Jaione Equisoain e dalla russa Tat’jana Kazenjuk.

Infine, la slovena Tina Trstenjak, reduce dal trionfo del World Masters di Rabat, è andata a vincere la finale della categoria 63 kg contro la russa Pari Surakatova, imponendosi per ippon dopo circa quattro minuti. Le ultime medaglie di giornata appartengono alle svedesi Anna Bernholm e Mia Hermansson.

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Immagine: IJF

giulio.chinappi@oasport.it

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