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Ciclismo

Giro delle Fiandre 2015: Kristoff firma la seconda Monumento!

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Dopo le splendide prestazioni della Tre Giorni di La Panne, Alexander Kristoff si è ripetuto al Giro delle Fiandre vincendo la 99esima edizione. Pur disponendo di una gran punta di velocità in volata, il norvegese del Team Katusha ha deciso di rompere gli indugi e attaccare, dimostrando di valere i migliori sui muri in pavè per poi far valere la legge del più forte in una volata a due con Niki Terpstra ad Oudenaarde dopo 265 chilometri di corsa.

Primi chilometri di corsa ad alto ritmo. Il gruppo ha esitato prima di lasciare spazio libero alla fuga di giornata. Dopo una quarantina di chilometri si sono avvantaggiati Dylan Groenewegen (Roompot), Jesse Sergent (Trek), Damien Gaudin (Ag2r), Ralf Matzka (Bora-Argon 18), Clement Venturini (Cofidis) e Matthew Brammeier (MTN-Qhubeka). Venturini, però, non è riuscito a tenere il passo dei compagni d’avventura e si è presto staccato. Dal gruppo, invece, sono rientrati Lars Bak (Lotto Soudal) e Marco Frapporti (Androni Sidermec). Il gruppo non ha concesso troppo spazio, con il Team Sky a controllare il ritmo.

Poco da segnalare nella prima metà di corsa. Una caduta di Bradley Wiggins (Team Sky) ha costretto l’inglese ad un doppio cambio di bicicletta, mentre sono stati vittime di forature Peter Sagan (Tinkoff-Saxo), Luca Paolini e Alexander Kristoff (Katusha). Unico colpo di scena a poco più di 100 chilometri dal traguardo: Sergent, in fuga, è stato colpito dalla vettura dell’assistenza neutra. Caduto, è stato costretto al ritiro per una sospetta frattura della clavicola. Assurda la dinamica dell’incidente, che farà sicuramente discutere nei prossimi giorni. Situazione simile a 78 chilometri dal traguardo, con la vettura neutra che ha tamponato l’ammiraglia della FDJ ferma a bordo strada per soccorrere Sebastien Chavanel.

Poco dopo si sono avvantaggiati dal gruppo di testa Bak e Gaudin, che sono arrivati in testa al secondo passaggio sull’Oude Kwaremont, primo vero snodo importante della corsa a 56 chilometri dalla conclusione. Il gruppo, molto allungato, non si è frazionato, e anche dopo il successivo Paterberg tutti i favoriti si sono trovati davanti dopo aver ripreso tutti i fuggitivi di giornata. Come spesso accade, il vero spartiacque della corsa è stato il Koppenberg. Grazie al forcing di Stijn Devolder si sono avvantaggiati circa 25 atleti. Sfruttano una fase di rilassamento, si è avvantaggiato il giovane Alexey Lutsenko, talentuoso atleta kazako dell’Astana. Al suo inseguimento si sono lanciati ancora Greipel e Chavanel, molto attivi ma ripresi presto dal gruppo a poco meno di 40 chilometri dalla conclusione. Il tentativo di Lutsenko si è protratto per alcuni chilometri, ma dopo un tentativo di Greg Van Avermaet anche lui è stato riassorbito dal gruppo dei migliori.

Sono riusciti a fare la differenza, a 27 chilometri dalla conclusione, due dei grandi favoriti della vigilia: Alexander Kristoff e Niki Terpstra. Il loro vantaggio ha superato in breve tempo i 20”, mentre al loro inseguimento si prodigavano Team Sky, Lotto Soudal e Lampre-Merida, per un Filippo Pozzato con i migliori e volitivo. Sull’Oude Kwaremont Kristoff ha imposto un ottimo ritmo, che gli ha consentito di mantenere 15” di vantaggio sul gruppetto degli inseguitori. Con Terpstra si è lanciato verso il Paterberg, ultimo muro di giornata conquistando nuovamente vantaggio su Thomas, Boom, Pozzato e compagnia. Nessuno di questi, però, è riuscito a fare la differenza e sono stati Greg Van Avermaet e Peter Sagan a prendere margine sugli altri inseguitori per provare a riportarsi sulla testa della corsa a 13 chilometri dal traguardo. 

Questi due uomini sono arrivati ad avere un ritardo di 15”, ma il grande lavoro di Kristoff ha consentito alla coppia al comando di arrivare a giocarsi il successo all’ultimo chilometro. L’olandese della Etixx-QuickStep non ha dato cambi dai -4, ma nonostante questo la volata di potenza di norvegese non ha lasciata alcuna possibilità all’avversario. Per Kristoff, si tratta del secondo successo della carriera in una classica monumento dopo che si era imposto lo scorso anno alla Milano-Sanremo. Terza posizione per Greg Van Avermaet che ha preceduto Peter Sagan. Il giovanissimo Benoot (Lotto Soudal) ha chiuso quinto davanti a Lars Boom, mentre John Degenkolb ha regolato in volata il gruppetto degli inseguitori.

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gianluca.santo@olimpiazzurra.com

Foto: Pagina Facebook Team Sky

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