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Biathlon, Mondiali Kontiolahti 2015: le speranze di medaglia riposte soprattutto sulle azzurre

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Mancano soli tre giorni ai Mondiali di biathlon e andiamo quindi ad analizzare le speranze di medaglia della formazione azzurra che si presenterà al cancelletto di partenza di Kontiolahti (Finlandia), alla ricerca di un risultato importante.

Si aprirà giovedì 5 marzo con la staffetta mista, gara che ci ha regalato la medaglia di bronzo alle recenti Olimpiadi di Sochi. In stagione si sono disputate due prove in questo format, a Oestersund (Svezia) e a Nove Mesto (Repubblica Ceca). Nella prima gara stagionale gli azzurri hanno chiuso al quinto posto, nonostante l’assenza di Wierer, messa k.o. a causa dell’influenza. Il quartetto azzurro ha mantenuto le posizioni di vertice, fino alla seconda serie di Dominik Windisch, che ha compromesso le speranze di podio incorrendo in due giri di penalità. In Repubblica Ceca è stata schierata una formazione rimaneggiata, poichè i big azzurri erano impegnati nel ritiro pre-mondiale di Sjusjoen. Tredicesima posizione per il quartetto Vittozzi, Sanfilippo, De Lorenzi e Martinelli. A Kontiolahti schiereremo per la prima volta il team olimpico con i quattro altoatesini Dorothea Wierer, Karin Oberhofer, Dominik Windisch e Lukas Hofer. Il quartetto ha potuto lavorare negli ultimi giorni ad Anterselva, molto dipenderà dalla condizione e dalla prestazione dei due uomini: sfortunatamente Windisch ha contratto l’influenza nei giorni precedenti la partenza per la Finlandia, ma si è comunque allenato regolarmente.

Nella giornata di sabato sarà il turno delle sprint, dove in stagione l’Italia ha raccolto ben 4 podi, tutti a livello femminile: Dorothea Wierer ha indossato nel mese di gennaio il pettorale rosso di leader della specialità, dopo i podi ottenuti a Pokljuka e Oberhof. Anche Karin Oberhofer e Nicole Gontier sono salite sul podio in questo format, rispettivamente a Hochfilzen e Oberhof. Sebbene le azzurre non rientrino tra le principali favorite, se dovessero sparare in modo pulito avrebbero chance di salire sul podio.

Importante il risultato della sprint anche in ottica inseguimento, dove solo Dorothea Wierer è riuscita a salire sul podio ad Oestersund, ed è arrivato il miglior risultato in campo maschile con il decimo posto di Lukas Hofer a Pokljuka. Il format si adatta bene alle caratteristiche da cacciatori dei nostri atleti, ma finora ha regalato poche soddisfazioni, anche se in diverse occasioni siamo arrivati all’ultimo poligono per giocarci un risultato importante.

Serve la gara perfetta invece nell’individuale, dove un errore pesa tantissimo sull’economia della gara. Storicamente non abbiamo mai centrato risultati importanti in questa competizione, aperta alle sorprese e ai colpi di scena. I più adatti a questo format sono i giovani azzurri Thomas Bormolini e Lisa Vittozzi, che hanno ottime percentuali al tiro e possono ben figurare sui quattro poligoni, così come il veterano Christian De Lorenzi.

Molte aspettative invece sono riposte nella staffetta femminile, in programma venerdì 13 marzo. Le azzurre hanno già conquistato un bronzo mondiale a Nove Mesto nel 2013 e recentemente sono tornate sul podio con il secondo posto ottenuto a Oslo-Holmenkollen. La concorrenza sarà alta con Repubblica Ceca, Germania, Bielorussia, Francia, Russia e Ucraina, ma se le azzurre dovessero sparare bene, limitando l’utilizzo delle ricariche, possono comunque battagliare per le medaglie. Le quattro componenti azzurre saranno Wierer, Gontier, Vittozzi e Oberhofer.

Si chiuderà domenica 15 marzo con le mass start, gara che ci ha regalato il bronzo di Lukas Hofer nei Mondiali di Khanty Mansinsk del 2011. Il problema per gli azzurri sarà quello di riuscire a qualificarsi per la competizione, non rientrando tra i primissimi della classifica generale. Stesso discorso per Nicole Gontier, che ha dimostrato di avere un buon feeling in questo format, come dimostrato a Sjusjoen e Ruhpolding: la speranza è che la valdostana riesca a partecipare con Dorothea Wierer e Oberhofer, in modo da poter disporre di tre atlete al via per cercare un risultato importante.

Foto: FISI (Serge Schwan)

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