Superbike

Superbike 2015: Lowes in testa nelle libere, Torres sorprende e Bayliss step by step

Pubblicato

9 anni fa

20 Febbraio 2015

Finalmente ci siamo. Lo splendido scenario di Phillip Island accompagna il primo appuntamento del Mondiale di Superbike 2015 e dalle prime prove libere emergono alcune considerazioni importanti.

Alex Lowes conferma quello che di buono si era visto nei test pre-stagionali e con la sua Suzuki GSX-R1000 ottiene il best time di giornata al mattino in 1:30.855. Tuttavia, inutile negarlo, gli occhi degli appassionati sono stati sulla tabella numero 21 della Ducati Panigale R di Troy Bayliss. Il ritorno del mito australiano delle derivate di serie, per via dell’infortunio di Davide Giugliano out per 3 mesi, è il vero tema del week-end. Troy ha iniziato con la politica dei piccoli passi, cercando di trovare la giusta confidenza con il mezzo e il 18esimo posto in (1:33.490) a 2 secondi dalla vetta, testimonia che il feeling va affinato. Inoltre la casa di Borgo Panigale ha avuto un problema con il motore che ha costretto i tecnici a punzonarne uno nuovo.

Prova Sky a 9€ e per 30 giorni avrai accesso a tutti i contenuti di Sky TV, Sky Sport, Sky Calcio, Sky Cinema con Paramount+ e Netflix

Tornando alla cronaca, il grande caldo comincia a farla da padrone e influenza decisamente il lavoro dei team che si concentrano alla ricerca dell’assetto migliore per la gara. In questo senso, l’Aprilia sembra aver trovato la quadra, in particolare con Jordi Torres. L’esordiente spagnolo, in maniera sorprendente, ha messo in mostra uno stint di gara eccezionale con il miglior tempo, nel ruolino personale, ottenuto con un pneumatico assai usurato (1:31.242) che gli vale la seconda posizione alle spalle di Lowes. Seguono le due Kawasaki di Tom Sykes e Johnny Rea, al terzo e quinto posto, con l’altra Aprila di Leon Haslam a frapporsi nel duo delle “verdone”.

Detto di Troy Bayliss, la prima ducati nella graduatoria dei tempi è quella di Chaz Davies, ottavo tempo in 1:31.748 mentre la pattuglia azzurra, orfano dell’infortunato Giugliano, ha in Matteo Baiocco il miglior rappresentante, con il 14esimo crono sulla Ducati Pangale R del team Althea Racing. Per chiudere l’analisi di questo primo giorno non si può non citare il campione del mondo in carica Sylvain Guintoli che a bordo della sua Honda è apparso un po’ in difficoltà avendo ottenuto solo il 12esimo tempo a più di un secondo dalla vetta.

Ecco l’ordine dei tempi: