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Sci di fondo – Mondiali 2015: Johan Olsson, che fenomeno! Sua la 15km iridata, male Clara

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In stagione, finora, aveva disputato soltanto una gara di Coppa del Mondo, una settimana fa ad Ostersund. Ma lui, si sa, è uomo da grande eventi, come dimostrano le cinque medaglie conquistate tra Mondiali ed Olimpiadi, a cui va ad aggiungersi quest’oggi l’ennesima perla di una straordinaria carriera. A quasi 35 anni, lo svedese Johan Olsson dimostra di essere una volta di più un assoluto fuoriclasse dello sci di fondo e a Falun domina la 15km in tecnica libera con partenza ad intervalli iridata, strappando il secondo oro individuale in un campionato del mondo, dopo l’altrettanto meraviglioso successo della 50km del 2013 in Val di Fiemme. E’ il trionfo di un campione, è il trionfo di tutta la Svezia che festeggia la seconda vittoria in due giorni.

Partito con il pettorale 17 e senza alcun riferimento tra i big, Olsson si è lanciato in una gara tutta in progressione, accelerando sensibilmente nel secondo giro e lasciando terra bruciata intorno a sé. Lo svedese mantiene un ritmo incessante fino al termine, staccando il tempo di 35:01.6 e tramutando nel metallo più prezioso l’argento conquistato due anni fa nello stesso format (e quello di Sochi del 2014, ma in tecnica classica). Inarrivabile per chiunque, anche per eccellente Maurice Manificat. Il francese conferma di aver preparato con minuziosità i Mondiali, sfrutta al meglio degli ottimi materiali ma, dopo una prima parte di gara al comando, deve accontentarsi di un argento (+17″) che gli vale comunque la prima medaglia iridata della carriera. E’ un neofita di un podio mondiale anche l’unico norvegese a salvarsi da un’altra giornata in chiaroscuro nel complesso per i vichinghi, ovvero Anders Gløersen, il meno atteso dei cinque al via e specializzatosi nelle gare distance soltanto nell’ultimo anno, lui che è sempre stato uno sprinter puro. Il 27enne, tuttavia, dopo la vittoria di Davos a dicembre testimonia i progressi compiuti e strappa un bronzo quasi inaspettato, a 19.2″ da Olsson.

A distanza siderale il resto del mondo. Marcus Hellner è quarto, ma a 39.8″. Quinta piazza per l’attesissimo Finn Haagen Krogh, davanti al sorprendente austriaco Bernard Tritscher e all’evergreen ceco Lukas Bauer, settimo. La Norvegia ne piazza anche altri due nella Top 10, Chris Andre Jespersen e Sjur Røthe, con Evgeniy Belov a chiuderla per un Russia estremamente deludente.

Deludono due dei grandi favoriti della vigilia. Dario Cologna è soltanto 18° (+1’36”), mentre un Petter Northug completamente fuori gara molla nel finale e chiude con un’indecorosa 62esima posizione, addirittura a 4’44”, che non potrà non farà discutere in patria.

Male Roland Clara, l’italiano più atteso. Rollo non riesce mai ad effettuare il cambio di passo decisivo e si arena in 27esima posizione, a 2’15”. Ancor più lontano uno spento ed opaco David Hofer, 43° a 3’13”.

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daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

Foto: Official Twitter Sportbladet

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