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Golf, Chicco Molinari ci prova al Northern Trust Open. Pavan e Tadini in India

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Il PGA Tour fa tappa in uno dei suoi luoghi storici. Al Riviera CC di Pacific Palisades, uno dei sobborghi di Los Angeles, va in scena una delle grandi classiche del circuito americano, il Northern Trust Open (montepremi $ 6.700.000), garanzia di spettacolo e soprattutto di nomi eccellenti a popolare il field.

L’uomo più atteso, nonché detentore del titolo e grande favorito, è Bubba Watson, numero tre del ranking mondiale e vincitore al Waste Management Open di Phoenix tre settimane fa. L’estroso giocatore statunitense dovrà guardarsi dai suoi tanti connazionali, su tutti il solito Jimmy Walker, il giovane fuoriclasse Jordan Spieth, lo splendido perdente Jim Furyk, Dustin Johnson, Bill Haas e Brandt Snedeker, vincitore dell’AT&T a Pebble Beach pochi giorni fa. In gara anche Nick Watney e Robert Beljan, rispettivamente secondo e terzo dietro Snedeker, e Robert Streb, il leader della FedEx Cup nonostante un’assenza di qualche settimana.

Torna dopo un periodo di stop anche Francesco Molinari, che continua nella propria prolungata esperienza negli Stati Uniti. Il torinese, nei tornei precedenti, ha messo in mostra la consueta regolarità e precisione nel gioco lungo, senza trovare tuttavia il giusto setup con il putt sui green americani, generalmente più veloci ed infidi rispetto a quelli europei.

Volge al termine, invece, la prima parentesi asiatica dell’European Tour (o meglio, Race to Dubai, visto che di European a questo circuito sta rimanendo ben poco), che sbarca a New Delhi per l’Indian Open. Il montepremi piuttosto modesto ($ 1.500.000) e un field non esattamente ricco di fenomeni non lo pongono come il torneo con più appeal del calendario.

Tutti gli occhi saranno rivolti ai padroni di casa, che potranno contare in particolare su Anirban Lahiri, salito addirittura al 39° posto del ranking mondiale. Tra i connazionali potrebbero avere chance di alta classifica soprattutto Shiv Kapur e Shiv Chowrasia, quest’ultimo capace di vincere già due volte sul suolo di casa in tornei validi per l’European Tour. Ci riproverà, dal canto suo, Miguel Angel Jimenez, dopo il negativo ultimo giro in terra thailandese che lo ha privato del successo. Tra gli europei, inoltre, possono puntare ad un risultato importante Romain Wattel, gli inglesi Matthew FitzpatrickLee Slattery, lo scozzese Craig Lee, il danese Soren Kjeldsen e il finlandese Mikko Korhonen, quest’ultimo vincitore dell’ultima Qualifying School. Non ci sarà il vincitore del Thailand Classic, Andrew Dodt, ma l’Australia sarà ugualmente ben rappresentata Scott Hend, Marcus Fraser e Wade Ormsby. Tra gli italiani, torna sui green dopo cinque settimane di assenza Alessandro Tadini, finora l’azzurro capace di ottenere il miglior piazzamento stagionale con il quinto posto dell’Alfred Dunhill Championship, ad inizio gennaio. In gara anche Andrea Pavan, che non ha ancora trovato l’abbrivio giusto per disputare un torneo di alto livello, ma il suo talento potrebbe consentirgli in qualunque momento di fare faville.

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daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

Credit Federgolf

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