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Calcio – Serie A, le pagelle della 21esima giornata: Quagliarella show, flop Inter e Roma

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Match ball sprecato dalla Juventus. Nell’anticipo del sabato la Roma pareggia con l’Empoli, ma nel pomeriggio domenica i bianconeri non vanno oltre lo 0-0 a Udine: il distacco rimane di sette punti e l’Italia pallonara ha ancora un campionato. Blitz da Champions del Napoli: 2-1 a Verona e terzo posto in solitaria a più cinque su Lazio (sconfitta 2-1 a Cesena) e Sampdoria (crollata a Torino, 1-5). Malissimo l’Inter, in ripresa il Milan: per le milanesi la strada è ancora lunghissima. Le pagelle della 21esima giornata.

Fabio Quagliarella, 9: tre gol nello spettacolare 5-1 con cui il Torino di Giampiero Ventura dimentica in un colpo solo i problemi offensivi della stagione e massacra una brutta Sampdoria. L’ex juventino la porta l’ha sempre vista: adesso raccoglie i frutti di chi ha creduto in lui. E i granata vedono l’obiettivo minimo della salvezza.

Nicola Sansone, 8: quando vede Milano si scatena. Che sia in casa o fuori, il talento del Sassuolo buca sempre Milan e Inter. Questa volta tocca ai nerazzurri: prestazione da urlo e gol ancor più bello con un destro a giro sul primo palo. L’espulsione finale non macchia una domenica da incorniciare. E intano la banda di Eusebio Di Francesco è a meno quattro dall’Europa League.

Udinese, 7: prestazione solida ed equilibrata contro la Juventus capolista. La squadra di Andrea Stramaccioni conferma il buon momento di forma e frena gli uomini migliori di Massimiliano Allegri.

Roma, 5: Rudi Garcia deve ringraziare l’Udinese. Perché se i giallorossi sono ancora in corsa per lo scudetto è solo merito dello 0-0 tra i friulani e la Juventus, perché da un po’ di tempo a questa parte la Roma è lo specchio di se stessa. Manca Gervinho e non c’è rapidità offensiva, manca Strootman (e mancherà a lungo) e il centrocampo balla. L’Empoli fa un figurone all’Olimpico.

Inter, 4: male male male. Roberto Mancini viaggia alla media di un punto a partita (10 in 10): aveva fatto meglio Walter Mazzarri. L’Inter a Reggio Emilia si presenta sbadata in difesa e (senza motivo, perché la qualità c’è eccome) balbettante davanti. L’ingresso di Mauro Icardi – che nel finale perde la testa con i tifosi – non basta per evitare il secondo ko di fila.

 

Di seguito i tre migliori giovani italiani dell’ultimo turno:

Simone Zaza (Sassuolo): splendida conferma. Naviga verso un campionato storico con il Sassuolo, la conferma in Nazionale e il ritorno alla Juventus. Sta maturando, gara dopo gara, diventando un campione.

Manolo Gabbiadini (Napoli): primo gol in azzurro per battere il Chievo e interrompere il tabù del Bentegodi. Si è già ben integrato negli schemi di Rafa Benitez.

Andrea Belotti (Palermo): come i veri bomber d’area di rigore, sbuca quando meno lo si aspetta e punisce l’Hellas nel finale.

 

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