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Atletica: Tamgho torna ad aprile. Sull’antidoping: “Rispetto le regole, ma nel calcio…”

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Reduce da un’ennesimo infortunio e squalificato fino al 17 marzo 2015 per tre “no show” (tre controlli antidoping mancati nell’arco di diciotto mesi), il campione mondiale del salto triplo Teddy Tamgho ha annunciato che effettuerà il proprio ritorno in pedana nel prossimo mese di aprile, in occasione del meeting statunitense dei Drake Relays (22-26 aprile). “Sarò al 100%“, ha annunciato, “ma comunque prenderò parte a qualche piccola competizione locale poco prima dell’appuntamento, per togliere la pressione e ritrovare le sensazioni della competizione“.

Il venticinquenne francese ha sottolineato di essere tornato finalmente in forma dopo i tanti problemi fisici, e di non essere rimasto colpito più di tanto dalla squalifica visto che comunque sarebbe stato costretto a saltare tutta la stagione 2014 a causa dell’infortunio alla gamba. I suoi prossimi obiettivi saranno naturalmente la difesa del titolo iridato a Pechino (22-30 agosto) e le Olimpiadi di Rio 2016.

Infine, Tamgho ha voluto mettere in evidenza alcune contraddizioni del sistema antidoping, senza comunque cercare scuse né polemizzare eccessivamente: “So di essere pulito, i controlli sono sempre risultati negativi e non ho mai avuto problemi a riguardo. Ci sarebbe molto da dire sul tema, ne ho discusso con un calciatore del Nizza, Didier Digard, che mi diceva di essere stato sorteggiato per essere controllato tra i giocatori della sua squadra, ma nell’atletica siamo tutti obbligati a farci controllare. Ora non sarò io ad andare davanti alla sede della IAAF per dire che rifiutiamo questo sistema, non rientra nel mio stile. Spetta a noi piegarci di fronte alle regole, è come la legge, anche se non siamo d’accordo dobbiamo adattarci“.

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giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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