Golf, sempre e solo Martin Kaymer ad Abu Dhabi: il tedesco ipoteca. Cala Paratore

Chiude i giochi Martin Kaymer. O quasi. Il teutonico, con uno spettacolare 65 (-7), lascia tutti sul posto e si invola verso una probabile vittoria nell’Abu Dhabi Golf Championship (montepremi $ 2.700.000), avendo staccato i diretti inseguitori di ben sei colpi e, di fatto, diventando irraggiungibile con -20 (196 – 64 67 65). Per il vincitore dello US Open, abituato a mantenere questi ritmi quando in forma, ancora un altro giro senza bogey, ma con soli sette birdie.

Non è riuscito a mantenere il passo del tedesco questa volta Thomas Pieters. Il belga si vede sfuggire Kaymer a causa di uno scialbo 70 (-2), che serve a ben poco alla giovane promessa classe ’92, sempre secondo ma a -14 (202 – 65 67 70). Pieters, inoltre, dovrà guardarsi le spalle anche da una coppia piuttosto pericolosa formata dal francese Alexander Levy e dall’austriaco Bernd Wiesberger, terzi con -13. Non brilla nemmeno Rory McIlroy, incapace di lanciarsi all’inseguimento di Kaymer: il n°1 al mondo deve accontentarsi soltanto di un 71 (-1) e della quinta posizione (-12), in compagnia del sudafricano Charl Schwartzel e del francese Gary Stal. Il migliore di giornata, tuttavia, è uno straordinario Victor Dubuisson. L’eccentrico francese mette in mostra tutto il proprio talento, realizzando un 64 (-8) con otto birdie e nessun bogey, con cui risale 33 posizioni e si installa all’8° posto, a -11. Stesso punteggio del transalpino anche per il sudafricano Dawie van der Walt, per lo statunitense Peter Uihlein e per l’uomo decisivo della Ryder Cup, il gallese Jamie Donaldson, anch’egli grande protagonista di giornata con un 65 (-7).

Giornata complicata per Renato Paratore, che perde 38 posizioni e si attesta al 54° posto. Il 73 (+1) con tre bogey e due birdie lo ferma a -4 (212 – 70 69 73) ed evidenzia ancora qualche lacuna nel gioco lungo per la giovane stella italiana.

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