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Nuoto, Mondiali Doha 2014. Mattinata positiva per gli azzurri. Bene le staffette e i “jet” Orsi, Ferraioli e Di Pietro

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La lezione è servita. L’eliminazione della 4×200 stile libero donne ieri mattina spinge i tecnici azzurri a schierare la formazione migliore quando c’è rischio nell’aria e sia la 4×200 stile libero uomini, sia la 4×50 mista mista volano in finale rispettivamente con primo e terzo tempo. In finale anche la 4×50 mista uomini, nonostante la “formazione B” in vasca ma qui il rischio era ampiamente calcolato. Le speranze di medaglia ci sono, anche se non sarà facile per tutte in tutte e tre le gare.

La seconda mattinata di gare riporta il sereno in casa azzurra e, a livello individuale, è impreziosita dal 21”02 con cui Marco Orsi, l’italiano più in forma del momento, strappa il secondo posto nella batteria dei 50 stile libero alle spalle del brasiliano Cielo (21”00) ma davanti a Morozov e Manaudou. Anche qui la medaglia non è impossibile per il bolognese che dovrà gestirsi al meglio e superare il “mal di finale” che ogni tanto lo affligge. Brutta, invece, la prestazione di Luca Dotto che chiude diciannovesimo con 21”69 ed esce mestamente di scena.
Condizione ottimale anche per Erika Ferraioli che chiude al settimo posto (52”87) le batterie dei 100 stile libero ed entra in semifinale con discrete ambizioni di salire un altro gradino. Sarah Sjostrom e Femke Hemskerk si dividono il primo posto, mentre Giada Galizi fallisce l’obiettivo minimo della semifinale con 54”31 (26.). Bella prestazione nei 50 farfalla anche per Silvia Di Pietro che si conferma specialista della distanza entrando in semifinale con il quinto tempo (25”66) in una gara dove appare inevitabile il dominio di Sarah Sjostrom, con Ottesen e Dekker favorite per il podio.

Le staffette. La 4×50 mista uomini (Bonacchi, Toniato, Belotti, Leonardi) chiude settima in 1’34”43 e in serata proverà l’assalto ad una difficilissima medaglia con i “titolari” e un probabile Sabbioni, Scozzoli, Rivolta, Orsi. Russia, Francia e Usa i grandi favoriti per il podio. Qualche chance in più per la 4×200 stile libero, in vasca con la formazione titolare al mattino (D’Arrigo, Belotti, Di Fabio e Magnini). Tutti fanno a pieno il loro dovere (ottimo Di Fabio e Magnini solito finisseur) e arriva il miglior tempo con 6’54”70. L’assenza dell’Australia apre scenari interessanti in prospettiva podio. Qualche possibilità anche per la 4×50 mista mista uomini e donne che chiude le batterie al terzo posto (Sabbioni, Scozzoli, Di Pietro e Ferraioli) anche qui con la formazione titolare in 1’38”91 che per dieci minuti è anche il record dei campionati (poi battuto dalla Gran Bretagna nella terza e ultima batteria).

C’è anche qualche piccola delusione, oltre a quella piuttosto grande di Dotto. Ilaria Bianchi conferma che i 50 farfalla non sono la sua gara e chiude lontanissima dalla semifinale in 26”37. Alessia Polieri nei 100 misti che mai aveva affrontato ad alto livello, paga le energie anche nervose spese ieri e chiude 31. In 1’02”61. Matteo Pelizzari (unico iscritto per il forfait di Federico Turrini a causa di un virus gastrointestinale) finisce solo 23. Nei 400 misti con 4’12”45 nei 400 misti che vedranno la sfida Hagino-Clary per l’oro questo pomeriggio. Oggi alle 16 la seconda sessione pomeridiana, nella speranza, per la spedizione azzurra, di iniziare a muovere il medagliere.

Foto da: Fin/DeepBlueMedia

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