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“Cantami Italia”: l’e-book sui ricordi, le emozioni e le indelebili vittorie azzurre
Una ultracentenaria potenza sportiva. Dall’inizio del 1900 a tutt’oggi si sono susseguite imprese, trionfi e leggende italiane. Quinta nel medagliere olimpico di tutti tempi, la nostra nazione si è affermata nei decenni come esempio inimitabile di eclettismo e polivalenza, raggiungendo la vetta negli sport olimpici, invernali, non olimpici e motoristici. Campioni di tutto.
Abbiamo urlato, gioito, trepidato, pianto, esultato e, sovente, dedicato momenti importanti della nostra vita ai paladini dello sport azzurro. Noi ed i nostri avi prima di noi. Una tradizione che, statene certi, proseguirà con nuove, appassionanti storie.
Chi vi scrive, insieme all’amico e collega Salvatore (conosciuto da tutti come Pio) Napolitano, artista ad ampio raggio impegnato attivamente anche nella stesura di commedie teatrali ed opere in prosa, ha deciso di regalare un piccolo tributo ad un’epopea impressa per sempre nell’immaginario collettivo di appassionati e tifosi. Abbiamo selezionato 50 personaggi tra i più significativi della storia dello sport italiano (credeteci, non è stato facile, tanto era vasta la scelta): così è nato “Cantami Italia, le leggende dello sport azzurro“. Un e-book che celebra la grandezza sconfinata dell’Italia, con 50 poesie suggestive e struggenti, ognuna delle quali preceduta da un’introduzione che approfondisce le dinamiche della vita del campione in oggetto, ma anche il contesto socio-culturale in cui le sue imprese si sono materializzate. Poesia e sport: un connubio inedito ed originale nel panorama editoriale attuale, ma perfetto per “cantare” emozioni che sopravviveranno per sempre all’inesorabile scorrere del tempo.
Potrete acquistare l’e-book, a soli 1.99 euro, sulle principali librerie on-line (tra cui Amazon, My Books, Feltrinelli e Book Republic). Di seguito il link di Amazon per procedere all’acquisto: http://www.amazon.it/Cantami-Italia-Leggende-dello-azzurro-ebook/dp/B00R700OFM/ref=zg_bs_1345039031_2
Il sommario dell’opera
1. Milani-Sancassani (canottaggio)
2. Marco Pantani (ciclismo)
3. Andrea Baldini (atletica)
4. Yuri Chechi (ginnastica)
5. Fioretto femminile (scherma)
6. Nino Benvenuti (pugilato)
7. Livio Berruti (atletica)
8. Coppa Davis 1976 (tennis)
9. Felice Gimondi (ciclismo)
10. Alberto Tomba (sci alpino)
11. Roberto Di Donna (tiro a segno)
12. Klaus Di Biasi (tuffi)
13. Fratelli d’Inzeo (equitazione)
14. Franco Nones (sci di fondo)
15. Maspes-Gaiardoni (ciclismo)
16. Pietro Mennea (atletica)
17. Fratelli Aggagnale (canottaggio)
18. Sara Simeoni (atletica)
19. Vincenzo Maenza (lotta)
20. Paola Pezzo (mountain bike)
21. Marco Galiazzo (tiro con l’arco)
22. Gaetano Scirea (calcio)
23. Stefania Belmondo (sci di fondo)
24. Novella Calligaris (nuoto)
25. Eugenio Monti (bob)
26. Settebello 1992 (pallanuoto)
27. Domenico Fioravanti (nuoto)
28. Italia-Germania 4-3 (calcio)
29. Bitossi-Basso (ciclismo)
30. Tania Cagnotto (tuffi)
31. Clemente Russo (pugilato)
32. Pino Maddaloni (judo)
33. Fabio Casartelli (ciclismo)
34. Jessica Rossi (tiro a volo)
35. Luna Rossa (vela)
36. Massimiliano Rosolino (nuoto)
37. Antonio Rossi (canoa)
38. Fratelli Di Centa (sci di fondo)
39. Vanessa Ferrari (ginnastica)
40. Antonietta Di Martino (atletica)
41. Federica Pellegrini (nuoto)
42. Michele Frangilli (tiro con l’arco)
43. Carolina Kostner (pattinaggio artistico)
44. Andrea Minguzzi (lotta)
45. Alessandro Pittin (combinata nordica)
46. Alessandra Sensini (vela)
47. Francesca Schiavone (tennis)
48. Armin Zoeggeler (slittino)
49. Vincenzo Nibali (ciclismo)
50 . Italia
Infine vi proponiamo in anteprima la poesia dedicata al campione olimpico di tiro a segno, Roberto Di Donna.
Lo affermò convinto
il nostro grande barone
nobile ed elegante
agli albori della sua splendida creatura.
Ma di certo così non pensava
chi già coronato d’alloro
per un sussulto impazzito
trasformò l’elegante fraseggio di un campione
nel goffo balbettio di un bambino.
Roberto stava già sciogliendo i suoi arti contratti,
felice della sua onorevole prova,
quando incredulo raccolse improvvisa
una resa maggiore al suo talento.
Fosse stato un duello all’arma bianca
di fronte a tale disarmato dramma
gli avrebbe concesso un ultimo assalto
per non uccidere un uomo morto.
Federico Militello
