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Rugby, verso Italia-Argentina: tutti i dubbi di Jacques Brunel per il XV titolare

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Squadra che vince non si cambia, starà pensando Jacques Brunel in queste ore, quelle precedenti all’annuncio del XV azzurro per la sfida all’Argentina. Difficilmente, però, il francese manterrà invariata la formazione che ad Ascoli ha tramortito, anche con una prestazione degna di nota, le Samoa. D’altronde, il ct d’Oltralpe ci ha spesso abituato a sorprese di ogni tipo, dalle liste dei convocati agli uomini da mandare in campo, non ultima quella di Haimona subito gettato nella mischia all’apertura.

Partendo dalla mediana, tutto sembra ruotare proprio intorno al nuovo maori d’Italia. La brillante prestazione offerta all’esordio, probabilmente, se l’aspettavano in pochi, ma potrebbe valere ad Haimona la riconferma anche contro i Pumas. E non necessariamente da numero 10, questa volta. Perché da dietro scalpita in maniera vigorosa un Tommaso Allan desideroso di mettersi in mostra e di dimostrare di valere la maglia da titolare più pesante e più carica di responsabilità. L’italo-scozzese, quanto a personalità, non sembra essere secondo a nessuno nella batteria di mediani azzurri e vorrà confermare le ottime impressioni destate finora a Perpignan anche agli occhi del tifo italico. L’uno, però, potrebbe non escludere l’altro, in virtù delle ottime qualità evidenziate da Haimona anche da primo centro, il che sgraverebbe Allan anche dal peso di piazzare. E in una partita probabilmente influenzata dalla pioggia e dal campo pesante non è da escludere che i calci di punizione possano diventare fondamentali. La terza soluzione sarebbe rappresentata da Luciano Orquera, ma l’italo-argentino appare al momento il n°10, tra i tre, meno in forma e anche meno adatto all’incontro.

I dubbi in mediana, eccezion fatta per la maglia n°9 di cui Gori è pressoché certo, si trascinano come spesso accade anche all’intera trequarti, per una serie infinita di possibili combinazioni sulla carta. Dalla carta alla testa di Jacques Brunel, però, il solco è profondo, per cui ci sentiamo di escludere qualunque ipotesi riguardo alla spostamento di Andrea Masi al centro, sebbene l’aquilano potrebbe risultare più utile sulla linea dei trequarti che in fondo al campo a gestire il gioco tattico. Detto ciò, i tre nomi per i due posti da centri dovrebbero giocarseli il già citato Haimona, Morisi e Campagnaro. Un 12 e due 13, di cui uno adattabile anche a 12 (Morisi). Se il ct francese dovesse optare per Haimona-Morisi, Campagnaro troverebbe posto quasi sicuramente all’ala, a far compagnia a Leonardo Sarto e, a questo punto, a Luke McLean, che scivolerebbe ad estremo. Se a restare fuori dovesse essere Morisi, o se dovesse riformarsi la stessa coppia già vista contro Samoa, invece, il triangolo allargato potrebbe restare invariato.

Mentre infiamma il toto-trequarti per il reparto arretrato, Brunel può dormire sonni piuttosto tranquilli riguardo agli avanti. La terza linea, in particolare, è intoccabile e potrebbe essere modificata solo nel caso di un possibile turno di riposo da concedere a Favaro o Zanni, in favore di uno tra Minto o Barbieri. In seconda linea, uno tra Furno e Geldenhuys – che sia la coppia definitiva verso il Mondiale? – potrebbe lasciare il posto a Bortolami sempre in ottica turnover, ma sarebbe interessante vedere in campo quel George Biagi che tanto bene sta facendo con la maglia delle Zebre. In prima linea, Aguero e Chistolini dovrebbero far spazio ai piloni titolari per Jacques Brunel, nonostante l’ottima prova offerta in mischia chiusa: Alberto De Marchi e Martin Castrogiovanni, rientrato dalla squalifica. E il rossonero di Tolone e lo Sharks di Sale saranno subito chiamati ad una partita di immane difficoltà contro uno dei pack più forti al mondo.

Il XV azzurro verrà annunciato da Brunel nel pomeriggio di domani.

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daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

Foto: FotosportIT/FIR

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