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Rugby: Italia, finalmente! Rimonta vincente e Samoa al tappeto

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La Banda Brunel batte un colpo. Con un due mete nel secondo tempo, un’Italia magari non bellissima ma sicuramente più cattiva ed efficace delle precedenti rimonta Samoa e strappa un successo fondamentale ad Ascoli proprio come cinque anni fa, quando gli azzurri firmarono la prima vittoria della storia sui pacifici. Trascinati anche da un Kelly Haimona scintillante al debutto in maglia azzurra, Parisse&co. ritrovano morale e una mischia finalmente dominante e stendono 24-13 degli ospiti pericolosi solo a sprazzi.

Fischio d’inizio e subito brividi per gli azzurri. Una punizione conquistata dai samoani per tenuto nei nostri 22 viene battuta velocemente e costringe subito la difesa a chiudersi in trincea sui 5 metri, riuscendo a sventare il pericolo con una buona serie di placcaggi ben portati. Italia che prova a creare gioco in mezzo al campo soprattutto con le cariche degli avanti, ma è la mischia a concedere la prima occasione della carriera internazionale ad Haimona dalla piazzola, che il maori concretizza per il 3-0 al 10′. L’Italia prende coraggio e, nonostante qualche sbavatura di Gori dalla base, insidia la retroguardia samoana soprattutto grazie alla superiorità nelle fasi statiche. Su una palla recuperata nei 22, Haimona cerca un interessante cross kick a tagliare il campo, ma il calcio si rivela essere un po’ lungo e l’azione sfuma. L’Italia perde momentaneamente Sarto al 18′, rilevato da Toniolatti per un colpo alla testa, ma non l’efficacia offensiva. E’ Haimona a creare un break sulla metà campo al 22′ con un primo grubber delizioso, il secondo verso Campagnaro viene invece intercettato ma sul proseguimento i samoani concedono un altro penalty. Il bianconero, però, da posizione maggiormente defilata non centra i pali. Al 27′, delle Samoa fin lì inconsistenti riescono nuovamente a conquistare un penalty nei 22 azzurri, come al 1′; questa volta gli ospiti non giocano velocemente e Tusi Pisi pareggia i conti. La vera fiammata di Samoa, tuttavia, non si fa attendere. Da una touche sui 5 metri, Foutali’i fa correre Tuifua in mezzo ad un buco non coperto dalla difesa azzurra, il n°8 isolano sembrerebbe aver marcato ma il TMO annulla a causa dell’intervento miracoloso di Ugo Gori che salva tutto. Tre minuti dopo però la meta arriva inevitabilmente. I samoani sfruttano al meglio la rolling maul e Jack Lam può schiacciare il 3-10. Gli azzurri provano a reagire, ma tra un in avanti e palloni non controllati al meglio ogni tentativo sfuma inesorabilmente.

Comincia con il giusto piglio la mischia italiana. I samoani dimostrano di non poter competere con continuità contro Aguero e Chistolini e Haimona al 44′ accorcia dalla piazzola sul 6-10. I due piloni zebrati fanno la voce grossa e consentono alla squadra di risalire fino ai 22 ospiti e di rendere pan per focaccia a Samoa. Questa volta è la rolling maul azzurra a fare strada e a costringere i samoani ad indietreggiare fino alla linea di meta, dove Simone Favaro si allunga quanto basta per schiacciare la meta del sorpasso (senza trasformazione di Haimona). Il controsorpasso, però, arriva praticamente subito con un piazzato di Tusi Pisi al 52′, dopo un fallo evitabile in ruck degli azzurri, che apre la sfida con il n°10 azzurro. Solo tre minuti e Haimona non fallisce l’opportunità di riportare avanti l’Italia sfruttando ancora una volta l’indisciplina samoana sul 14-13. Pisi avrebbe la chance di rispondere per le righe immediatamente, ma dall’angolo l’apertura pacifica sfiora soltanto il palo. Samoani che mettono grande pressione all’Italia allo scoccare dell’ora di gioco, ma la mischia e la difesa azzurra non si lasciano intimorire e sventano la minaccia. E sul ribaltamento di fronte, ben portato da McLean, gli ospiti concedono ancora una punizione ad Haimona, ma il tentativo del neozelandese resta leggermente corto al 64′. La Banda Brunel, però, riacquista fiducia e avvolge Samoa con l’azione più bella del match al 66′: gli azzurri muovono ottimamente l’ovale con buona velocità, Haimona inventa un altro delizioso grubber a scavalcare la linea di difesa che capitan Parisse raccoglie e trasforma in meta, trascinando i suoi oltre il break sul 21-13. L’apertura delle Zebre firma poco dopo anche il 24-13 e chiude i conti. Nel finale, Samoa prova negli ultimi minuti a marcare la meta della bandiera, ma una strenua difesa italiana alza le barricate sui 5 metri e rispedisce al mittente i tentativi ospiti.

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daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

Foto: Fir

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