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Ciclismo

Ciclismo su pista, Coppa del Mondo: inseguimento 7° col nuovo record

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Le azzurre abbassano di altri sette decimi il primato nazionale, ma devono accontentarsi di un settimo posto: è questo l’esito delle semifinali dell’inseguimento a squadre femminile a Guadalajara, sede della prima prova di Coppa del Mondo di ciclismo su pista.

Simona Frapporti, Maria Giulia Confalonieri (in sostituzione di Beatrice Bartelloni), Tatiana Guderzo e Silvia Valsecchi girano infatti in 4:27.164, a fronte del 4:27.812 delle batterie, un tempo veramente importante che conferma gli enormi progressi del nostro trenino: tuttavia, non basta per accedere alla finale del bronzo. Il podio finale è composto da Gran Bretagna (4:21.256), Canada (4:26.122) e Cina (4:23.911), mentre nel maschile, con l’Italia undicesima (4:03.183), festeggia l’Australia con 3:55.976.

Ottimi segnali da Elia Viviani nelle prime tre prove dell’omnium: dopo non aver concluso lo scratch, come del resto altri cinque atleti, il veronese fa segnare il terzo tempo nell’inseguimento individuale ed è il migliore nella gara ad eliminazione; stanotte completerà la proprio fatica con le ultime tre prove. Il velocista ex Cannondale ha dunque effettuato una grande rimonta dopo la caduta nello scratch e al momento si trova in ottava posizione, a 16 lunghezze di distacco dal podio e a 32 dal primo posto: col nuovo format che premia particolarmente la corsa a punti, potrebbe ancora dire la sua per un grandissimo risultato. Nel femminile, Simona Frapporti mette insieme un sedicesimo, un ottavo e un nono posto nelle prime tre gare, occupando così il decimo posto provvisorio in graduatoria.

Nel keirin, trionfa il tedesco Joachim Eilers; l’ascolano Francesco Ceci è diciannovesimo, mostrando qualche segnale di miglioramento. Nella velocità individuale femminile, invece, la debuttante Maila Andreotti chiude molto lontana dalle migliori, ovvero trentaseiesima, ma accumula comunque importante esperienza nelle competizioni internazionali (oro alla russa Anastasia Voinova).

Qui i risultati del primo giorno

foto: Bettini/Twitter

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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

2 Commenti

1 Commento

  1. ale sandro

    9 Novembre 2014 at 12:26

    Giornata tutto sommato positiva se si considera com’era iniziata per Elia (e per Irvine ,Ershov o De Buyst tutti non partiti nell’inseguimento) con il patatrac nello scratch. Ha rimontato molto bene con un eccellente inseguimento per le sue caratteristiche e ora una volta superato il chilometro come prima gara odierna, potrà recuperare ancora col gran finale della corsa a punti. Speriamo bene.
    Bene anche le ragazze che si migliorano ancora e chiudono settime. Davvero importante la gara della Cina e una sorpresa parziale per Cuba che non mi aspettavo con questo margine. Le azzurre però possono essere fiduciose secondo me anche per altri due motivi. Il primo è la conferma ulteriore di Confalonieri come ottima “quinta” del trenino, in grado si sostituire bene la Bartelloni. E il secondo è che uno degli elementi fondamentali, la Frapporti, ha gareggiato dopo aver già disputato ,sempre nella stessa sessione, le prime due prove dell’omnium (scratch e inseguimento individuale) quindi non una passeggiata di salute, ecco. Il tempo delle azzurre al pieno delle forze poteva ancora essere migliore,ma al momento bene così.
    Piuttosto un parere personale proprio su Frapporti nell’omnium. L’azzurra è molto regolare,è decima e potrà realisticamente lottare per conservare quella posizione, che non è niente male per le sue caratteristiche. Ma mi chiedo perchè , con il nuovo regolamento che favorisce più le atlete da gare endurance (come scratch e corsa a punti), non si voglia provare e dare fiducia alla Cecchini in un futuro anche immediato (tra l’altro se non sbaglio inultilizzata in questa trasferta di coppa), che ha sempre mostrato di avere una certa possibilità in più se consideriamo proprio la gara finale. In questo modo ne gioverebbe anche il quartetto, perchè la Frapporti potrebbe dedicarsi esclusivamente all’inseguimento a squadre.

    • Marco Regazzoni

      9 Novembre 2014 at 22:45

      Per quanto riguarda la Cecchini, mi/ti ha risposto lei stessa quando ho avuto modo di intervistarla al campionato nazionale su strada: è troppo indietro nella specialità dei 500 metri per poter sperare di essere competitiva nell’omnium. Credo che realisticamente possa rappresentare una buona alternativa nell’inseguimento a squadre, nonostante la sua ultima apparizione non sia stata troppo fortunata, e la prima punta per scratch e corsa a punti, anche se purtroppo non rientrano nel programma olimpico. La Frapporti è un’atleta che secondo me può puntare al pass olimpico per l’omnium, proprio perché ha una grande regolarità e comunque nell’ultimo anno è riuscita ad alzare il suo livello

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