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Taekwondo, Molfetta: “Il lavoro paga”

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Carico al punto giusto e subito pronto a tornare sul tatami. Carlo Molfetta rientra dall’Ucraina con una medaglia d’oro al collo e la consapevolezza di poter dare ancora tanto al taekwondo azzurro. Il livello del torneo G-1, il più basso della categoria Grand Prix, non rende merito a quanto fatto dal carabiniere mesagnese.

“Un torneo di buon livello – ha dichiarato il capitano della nazionale ai media ucraini – nella mia categoria (-87 kg ndr) erano presenti ben cinque atleti in cima alle classifiche mondiali”. Battuto senza troppi affanni il francese M’bar N’diaye in semifinale, Molfetta è riuscito a spuntarla al golden point contro l’azero campione europeo in carica Isaev Radik.

Un match tiratissimo in cui i combattenti si sono a lungo studiati sino al punto di penalità per entrambi. Con i tre round regolamentari terminati in parità Molfetta ha poi avuto la meglio sull’azero durante il tempo supplementare. “Cosa si prova a risalire sul gradino più alto del podio? Le sensazioni sono sempre le stesse, ho la consapevolezza di aver fatto tutto bene con il mio allenatore e di dover continuare su questa strada”.  

Il prossimo appuntamento per il campione olimpico di Londra sarà il Grand Prix Series a Manchester tra il 24 ed il 26 di questo mese. In Inghilterra le categorie di peso saranno quelle olimpiche.

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