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Golf, Alfred Dunhill: Wilson vola, ma McIlroy e lì! Molinari indietro

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Oliver Wilson si riprende la testa dell’Alfred Dunhill Links Championshup a 18 buche dal termine. L’inglese, da sempre particolarmente avvezzo ai links scozzesi su cui si tiene il prestigioso torneo, ha domato St. Andrews grazie ad un 65 (-7), con cui ha staccato la concorrenza, lasciandosi un buon margine per provare a conquistare il suo primo successo in carriera. Il 34enne ha alzato l’asticella a -15 (201 – 64 67 65) dopo un eagle, cinque birdie e nessun errore.

Wilson si trascina dietro un quartetto estremamente pericoloso, soprattutto per lo slancio con cui due dei quali arriveranno al round conclusivo, nonostante i tre colpi di distacco (204, -12). Stiamo parlando dell’inglese Tommy Fleetwood, autore di uno straordinario 62 (-10 e miglior score di giornata) e del n°1 al mondo, Rory McIlroy. Il nord-irlandese è rimasto nascosto nei due giri d’apertura, per poi esplodere tutto il suo talento sull’Old Course con un poderoso 64 (-8). Insieme a loro anche i francesi Raphael Jacquelin, leader ieri e autore di un 69 (-3), e Alexander Levy, in club house con 68 (-4). Quattro i colpi di ritardo, invece, per l’inglese Chris Wood, lo scozzese Richie Ramsay e lo statunitense Ryan Palmer, a -11 (205). Scalano la classifica in maniera impetuosa Louis Oosthuizen e Robert-Jan Derksen, noni con -10 (206) insieme al sudafricano George Coetzee. Oosthuizen ha fatto segnare un eccezionale 62 (-10, mentre l’olandese si è reso protagonista di un 63 (-9).

Edoardo Molinari è il primo degli italiani, ma soltanto in 48esima posizione, a conferma della settimana negativa degli azzurri. Dodo gira in 70 (-2), troppo poco per smuovere la classifica, per un totale di -5 (211 – 73 68 70). Reazione dignitosa di Francesco Molinari, capace di recuperare 79 posizioni con un buon 68 (-4) a St. Andrews. Chicco, con cinque ed un bogey, si è portato in 54esima posizione, sufficiente a superare il taglio (eccezionalmente posto dopo tre round) con -4 (140 – 74 70 68).

Non riesce la rimonta, invece, a Marco Crespi, che non va oltre un 71 (-1) su Kingsbarns. Il lissonese si ferma a -2 (214 – 73 70 71) in 92esima posizione dopo quattro birdie e tre bogey. Matteo Manassero trova il bandolo della matassa dopo due giri incolori, ma il 69 (-3) con cui conclude a Kingsbarns non basta al veronese per giocare anche domani. Manny è soltanto 108° pari al Par (216 – 72 75 69). Tentativo di reazione anche di Andrea Pavan ma, come quello di Manassero, anch’esso insufficiente. Il romano gira in 70 (-2) ma deve accontentarsi della 116esima posizione, con +1 (217 – 75 72 70).

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daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

Foto: Wikimedia Commons

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