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Ciclismo

Giro d’Italia 2015: ecco tutte le tappe nel dettaglio! Finestre e Mortirolo i simboli

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È stato presentato ieri a Milano il Giro d’Italia 2015: tra lunghe cronometro e montagne leggendarie, la Corsa Rosa si preannuncia spettacolare e incerta fino all’ultimo giorno. Da Sanremo a Milano, andiamo ad analizzare le 2 tappe della corsa organizzata da RCS Sport.

San Lorenzo al Mare – Sanremo, 17,6 km **
Frazione velocissima, senza particolari curve sulla pista ciclabile che collega i paesi della riviera ligure. Impossibile fare grandi distacchi in classifica ma le squadre più attrezzate potrebbero comunque fare distacchi discreti.

Albenga – Genova, 173 km *
Tappa riservata ai velocisti nonostante qualche lieve asperità nel finale che però non dovrebbe mettere in difficoltà il plotone lanciato verso uno scontato sprint. Classico per la prima frazione in linea.

Rapallo – Sestri Levante, 136 km ***
Giornata priva di tratti in pianura salvo negli ultimi 12 chilometri. Salite non impegnative che però potrebbero comunque selezionare il gruppo o favorire una fuga. Un attacco sull’ultima discesa portato da un buon passista potrebbe risultare decisivo.

Chiavari – La Spezia, 150 km ***
Altra tappa breve e nervosa. L’ultima salita è a 10 chilometri dalla conclusione con la discesa che porta praticamente fin sul traguardo. Adatta agli attaccanti, difficile si possano muovere i grandi della classifica.

La Spezia – Abetone, 152 km ***
Il chilometraggio rimane scarso per il primo arrivo in salita della corsa. Pendenze impegnative nella fase centrale dell’ultima salita, che però nel finale spiana. Verosimile un arrivo a ranghi ridotti con tutti i big in gruppo a giocarsi il successo in volata. Possibilità anche per le fughe.

Montecatini Terme – Castiglione della Pescaia, 181 km *
Dovrebbero tornare in scena i velocisti con una frazione disegnata per uno sprint di gruppo. Qualche lieve salita nella fase centrale della tappa non dovrebbe creare problemi di sorta.

Grosseto – Fiuggi, 263 km **
Tappa lunghissima ma senza vero e proprie difficoltà altimetriche prima dello strappo che condurrà il gruppo all’arrivo, nemmeno troppo duro. Possibile anche l’arrivo di una lunga fuga.

Fiuggi – Campitello Matese, 188 km ***
Tappa non banale e senza pianura, che sfocerà in una salita finale di 13 chilometri. Pendenze non particolarmente ostili ma ascesa impegnativa che potrebbe essere un primo banco di prova importante per tanti atleti in corsa.

Civitanova Marche – Forlì, 195 km *
Frazione quasi completamente pianeggiante. Inevitabile l’arrivo in volata, salvo qualche imprevisto colpo di mano.

Benevento – San Giorgio del Sannio, 212 km ***
Tappa che potrebbe riservare insidie. e tanta salita. L’ultimo strappo, il passo Serra, è a 10 chilometri dal traguardo. Frazione adatta a uomini da classiche, ma anche i big potrebbero fare un pensierino nel finale.

Forlì – Imola, 147 km **
Quattro gran premi della montagna per una frazione usuale per composizione con diverse salite non troppo impegnative che però dovrebbero scremare il gruppo in vista del finale. Ancora possibilità per un’eventuale fuga.

Imola – Vicenza, 190 km **
Altra tappa dal profilo altimetrico insidioso che terminerà a Vicenza in cima alle rampe del Monte Berico: strappo di un chilometro con pendenza dell’8% aperto a diverse soluzioni che renderanno apertissima la corsa nel finale.

Montecchio Maggiore – Jesolo, 153 km *
Tavola da biliardo, invito a nozze per i velocisti e le loro squadre. Quasi impossibile anticipare la volata.

Treviso – Valdobbiadene, 59,k km ****
Cronometro individuale lunghissima e impegnativa. Ben oltre un ora, probabilmente un’ora e venti, di sforzo fisico intensissimo. primo vero spartiacque della corsa. Una giornata che influenzerà sicuramente le sorti finali per quanto riguarda la conquista della maglia rosa.

Marostica – Madonna di Campiglio, 165 km ****
Prima salita alpina che si concluderà a Madonna di Campiglio. Pendenze non severissime, ma il passo Daone come antipasto che potrebbe rendere meno banale la scalata finale. Potrebbe dare indicazioni importanti, anche se i distacchi dovrebbero rimanere contenuti tra i migliori della generale.

Pinzolo – Aprica, 175 km *****
Basta il nome: Mortirolo. E dal versante di Mazzo, il più duro. La salita di Campo Carlo Magno aprirà la giornata, seguita dal Tonale e da un primo passaggio sull’Aprica. A 35 chilometri dalla conclusione la vetta del Mortirolo, salita sulla quale i distacchi possono essere scavati. Poi picchiata verso Edolo e altra salita verso Aprica: pendenze dolci ma una giornata durissima nelle gambe. Il primo tappone.

Tirano – Lugano, 136 km *
Tornano in cena i velocisti, che non dovrebbero farsi sfuggire un’occasione così ghiotta per un successo di tappa.

Melide – Verbania, 172 km ***
Il Monte Ologno, a 33 dall’arrivo, è l’unica asperità di giornata. Poi solo qualche mangia e bevi prima della discesa e dell’arrivo. Fare qualcosa per i big sarò difficile e verosimilmente potrebbe arrivare la fuga.

Gravellona Toce – Cervinia, 236 km *****
Tre salite in rapida successione nel finale e distanza non banale per una tappa che potrebbe regalare stravolgimenti. Ormai alle ultime occasioni, gli atleti attardati potrebbero provare a far saltare il banco. Il terreno lo consente, magari anche con l’aiuto della squadra. Da segnare col circolino rosso.

Saint-Vincente – Sestriere, 196 km *****
Torna il Colle delle Finestre. Salita infinita e con la seconda parte sterrata. Quasi da epica del ciclismo, con i corridori costretti a passare tra due ali di folla. Poi una breve disceso e di nuovo una salita, molto meno impegnativa, verso il Sestriere. Chi indosserà la maglia rosa a fine tappa avrà vinto il Giro d’Italia 2015.

Torino – Milano, 185 km *
Classica passerella, condita da un buon cronometraggio. Occasionissima per le ruote veloci, sicuramente alla ricerca di un successo così prestigioso.

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gianluca.santo@olimpiazzurra.com

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