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Ginnastica, Memorial Gander – Trionfa Spiridonova, battuta Iordache! Ferlito ottava

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Una sontuosa Daria Spiridonova vince il Memorial Gander. La russa, con due meravigliose prestazioni alle parallele, sconfigge la superfavorita Larisa Iordache (che difendeva anche il titolo conquistato lo scorso anno a Morges) in un duello finale da thrilling.

Il bronzo iridato sfrutta al meglio i suoi staggi su cui ha davvero sfoderato i due botti di una serata di buon livello. La russa stampa un favoloso 15.000 (6.4 il D Score) durante il turno preliminare e poi nell’atto conclusivo si scatena nuovamente, respingendo gli attacchi delle avversarie realizzando un altro sontuoso 14.900 (6.2 la nota di partenza). Il complessivo 43.200 le regala il primo trionfo a Chiasso, meritato per quanto si è visto nell’arco delle due ore di gara nonostante il 13.300 iniziale al volteggio che sembrava escluderla dai discorsi che contavano.

 

La Iordache si presentava da vicecampionessa del Mondo in carica ma a sorpresa ha scelto di non esibirsi sulla sua amata trave. Ben iniziava al volteggio con un doppio avvitamento premiato con 14.500. Ha poi optato per il corpo libero ma ha semplificato l’esercizio che le ha regalato l’argento iridato (5.7 il D Score). Un errore nell’ultima diagonale, su cui si è inginocchiata, l’ha penalizzata e l’ha fermata a 13.500. La rumena, a quel punto distaccata di tre decimi dalla Spiridonova, ha poi provato il rimontone finale tornando al volteggio ma il doppio avvitamento le ha fatto recuperare solo un decimo e non le ha consentito di fare nuovamente festa e l’ha costretta ad abdicare: 15.000 per un totale di 43.000, a soli due decimi dalla vittoria

 

La beniamina di casa Giulia Steingruber, vincitrice nel 2012, ha dovuto rinunciare ai sogni di gloria causa una caduta alla trave che le ha impedito di andare oltre il quarto posto finale (42.250: 14.400 al primo volteggio, 13.350 sui 10cm, 14.500 sul secondo salto).

Il terzo gradino del podio è stato così acciuffato dalla tedesca Elisabeth Seitz (42.550: 13.900 al volteggio, 14.300 nel primo esercizio alle parallele, 14.350 per la seconda prova sugli staggi).

Youna Dufournet, brillantemente seconda dopo due rotazioni e distanziata di un solo decimo dalla Spiridonova prima della Finale, è purtroppo caduta dalle parallele e si è dovuta accontentare del quinto posto (41.500). Sesta la ticinese Ilaria Kaeslin (40.950).

 

Carlotta Ferlito, al rientro su una pedana internazionale dopo quasi otto mesi di assenza, ha concluso all’ottavo posto (26.900) mancando la finale per soli due decimi di punti. L’importante è stata ritrovarla in un contesto probante e importante, poi speriamo che il tasso tecnico si alzi nei prossimi mesi.

La siciliana iniziava bene al volteggio con 13.800, ma poi purtroppo viene tradita dalla sua trave. Si salva da due cadute con dei recuperi miracolosi e viene penalizzata dal punteggio finale di 13.100 (5.4 la nota di partenza).

Settima la brasiliana Daniele Hypolito (26.950), nona l’ucraina Angelina Kysla (26.700), decima la giapponese Mai Murakami (24.650), undicesima la svizzera Caterina Barloggio (24.600).

 

Al maschile trionfo dominio dell’ucraino Oleg Verniaiev (62.250) autore di un mirabolante 16.250 alle parallele pari su cui si è laureato Campione del Mondo un paio di settimane fa. Agli staggi si è poi replicato con un ulteriore 15.450, molto bene anche agli anelli con 15.400.

Al secondo posto il tedesco Fabian Hambuechen (60.200) esaltatosi alla sbarra (15.300). Completa il podio il russo Nikita Ignatyev (59.250).

Ludovico Edalli ha concluso al nono e ultimo posto (39.600). L’azzurro ha messo piede fuori dalle linee al volteggio (13.350) e ha poi commesso un passone indietro in uscita dalle parallele (13.100), mentre aveva iniziato la sua gara con 13.150 al cavallo.

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