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Baku 2015: gli European Games sulla scia del successo degli Asian Games?

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In questi giorni, si sta concludendo ad Incheon (Corea del Sud) la ventisettesima edizione degli Asian Games, una sorta di Olimpiade del continente asiatico. Sulla scia di questo evento, e di altre manifestazioni similari (Giochi Panamericani, Giochi Panafricani, Giochi del Pacifico), il prossimo anno vedranno la luce a Baku (Azerbaijan) i Giochi Europei, rassegna che distribuirà 249 titoli in venti sport diversi. Ma gli European Games potranno davvero riscuotere il successo degli Asian Games?

A farci dubitare ci sono soprattutto due aspetti. Il primo sta nella struttura della competizione: gli European Games saranno una nuova competizione che andrà ad aggiungersi ai calendari già ricchi delle varie discipline sportive, il che potrebbe spingere molti atleti di primo piano a rinunciarvi per privilegiare i vari campionati continentali e iridati. In Asia, invece, gli Asian Games sostituiscono in gran parte i Campionati Asiatici di molti sport: in pratica, è come se le rassegne continentali di varie discipline venissero organizzate tutte nella stessa località, con i vincitori che possono fregiarsi del titoli di “Campione d’Asia”, cosa che non avverrà a Baku 2015, visto che i campioni d’Europa saranno sempre coloro che si aggiudicheranno la medaglia d’oro agli Europei del proprio sport.

Il secondo aspetto sta nel prestigio della manifestazione. Gli Asian Games sono una competizione dalla lunga tradizione, avendo visto la luce addirittura a Nuova Delhi (India) nel 1951, lo stesso anno, tra l’altro, nel quale nascevano i Giochi Panamericani a Buenos Aires. Successivamente, videro la luce i Giochi del Pacifico (1963 a Suva, nelle Fiji) e quelli Panafricani (1965 a Brazaville, Congo). La rassegna del vecchio continente arriva addirittura cinquant’anni dopo la creazione di quella africana, e non potrà dunque vantare la tradizione ed il prestigio delle sue equivalenti negli altri continenti. Un handicap che si denota particolarmente proprio a confronto con gli Asian Games, l’unica, tra queste competizioni, ad avere addirittura una propria versione invernale, a partire da Sapporo 1986.

Tenuto conto di questi due fattori, gli European Games saranno comunque un interessante esperimento, e come ogni novità saranno altamente migliorabili. Non ci resta che aspettare il mese di Giugno 2015 per poter dare un giudizio più preciso su questa nascitura competizione.

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giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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