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Golf, Portugal Masters: Francesco Molinari e Manassero, la parola d’ordine è riscatto

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Nonostante sia entrato in calendario da appena otto anni, il Portugal Masters è già diventato uno dei tornei più interessanti dell’European Tour, vuoi per un montepremi sempre piuttosto ricco (di € 2.000.000 quest’anno), vuoi per la tradizione creatasi con l’Oceånico Victoria Golf Country di Vilamoura, la location ormai predefinita per la gara portoghese. Difende il titolo l’inglese David Lynn,

Dopo non essere riuscito a conquistare l’Alfred Dunhill, Tommy Fleetwood proverà a trionfare in terra lusitana per rifarsi dai tanti piazzamenti degli ultimi mesi. Sulla stessa lunghezza d’onda anche l’irlandese Shane Lowry, alla ricerca del primo acuto stagionale, mentre punta al bis il thailandese Thongchai Jaidee dopo aver vinto il Nordea Masters a giugno. In corsa per il successo finale anche lo scozzese Marc Warren e il finlandese Mikko Ilonen, già a segno quest’anno, mentre lo spagnolo Pablo Larrazabal dovrà dimostrarsi meno umorale e discontinuo se vorrà puntare al bersaglio grosso. Gli stessi obiettivi che dovrà preporsi anche il nostro Francesco Molinari, anonimo sui links scozzesi ma capace di tirare fuori il meglio di sé in Portogallo, dove è già arrivato secondo nel 2009 e nel 2010. Un piazzamento di alta classifica potrebbe essere fondamentale per Chicco in vista dell’impegnativo finale di stagione, in cui Molinari si è sempre espresso su livelli soddisfacenti. Possono ambire alla vittoria anche il francese Alexander Levy, esploso definitivamente quest’anno, l’inglese Simon Dyson, garanzia di risultati, l’austriaco Bernd Wiesberger e lo scozzese Richie Ramsay, sempre presente tra i primi dieci nelle ultime settimane.

Matteo Manassero proverà a darsi una scossa dopo l’opaca prestazione di sette giorni fa, che gli è valsa l’eliminazione al taglio. Il veronese appare ben lungi dall’essere in condizioni ottimali, ma il talento è pur sempre dalla sua parte: se saprà metterlo a frutto, come già dimostrato in passato, vederlo ai piani alti della classifica non sembrerebbe un’utopia. Punta ad un buon torneo, malgrado le recenti difficoltà, Marco Crespi, mentre ad Andrea Pavan una buona prestazione non può bastare. Il romano, attualmente 123° nella money list, ha a disposizione soltanto tre tornei per acciuffare la carta piena per il prossimo anno e, senza un risultato di rilievo, le porte si potrebbero chiudere sensibilmente.

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daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

Foto: Federgolf

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