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Ciclismo

Vuelta a España 2014: le pagelle della decima tappa. Martin ancora padrone, Contador vola

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Si è conclusa la decima tappa della Vuelta a España 2014: una cronometro da Real Monasterio de Santa María de Veruela a Borja, che ha premiato ancora una volta il padrone delle prove contro il tempo, il tedesco, campione del mondo in carica, Tony Martin. La gioia non è solo per il teutonico, ma anche per i colori spagnoli: Alberto Contador conquista la Maglia Roja a discapito di Nairo Quintana, caduto in discesa e arrivato a più di 4′. Queste le pagelle dei protagonisti.

Tony Martin, voto 9: è sempre lui il padrone di questa specialità. Dopo un Tour de France corso a tutta, con due grandi successi di tappa, è volato in Spagna, e, nonostante la condizione non sia proprio al top (infatti questa volta il distacco è più contenuto rispetto alla Grand Boucle), va a prendersi, con l’Iride sulle spalle il successo. Il carro armato tedesco è sempre al top: difficile per gli avversari contrastarlo a Ponferrada.

Fabian Cancellara, voto 8: è tornata la Locomotiva di Berna. Lo svizzero, dopo il solito devastante inizio di annata, condito dalla conquista del suo terzo Giro delle Fiandre, ha disputato una stagione anonima, sempre ad inseguire una condizione che quasi mai era arrivata. Presente a questa Vuelta per preparare al meglio il Mondiale, si è di nuovo fatto rivedere davanti nella “sua” specialità, la cronometro. Il guanto di sfida verso Tony Martin è lanciato: appuntamento alla prova contro il tempo di chiusura, ma soprattutto a quella di Ponferrada.

Rigoberto Uran, voto 7,5: torna nelle posizioni di vertice il colombiano dell’Omega Pharma Quickstep, molto nascosto in questa prima settimana di Vuelta. In salita non sembra avere il passo di Contador, ma a cronometro va fortissimo, come ha dimostrato anche al Giro d’Italia, e si piazza dietro a due mostri sacri di questa specialità. Può ambire al podio finale, difficile la vittoria.

Alberto Contador, voto 7,5: la preparazione non doveva essere delle migliori, a causa della brutta caduta del Tour de France, ma non sembra. Il Pistolero spagnolo giunge quarto a cronometro e conquista, anche grazie alla sfortuna di Quintana, la Maglia Rossa di leader, con la possibilità di tenerla fino a Santiago de Compostela.

Fabio Aru e Damiano Caruso, voto 6,5: i due uomini di classifica azzurri mettono a segno più o meno lo stesso tempo (differenza di un secondo tra i due) e entrano entrambi nella top 10. Se per il sardo era preventivabile, meno auspicabile invece per il siciliano della Cannondale, autore finora di un’ottima Vuelta. Li aspettiamo sulle grandi montagne.

Christopher Froome, voto 5: vista la sua forma in salita, questa poteva essere l’ultima occasione per poter provare a guadagnare sui rivali. Il britannico del Team Sky invece è mediocre anche a crono e perde ancora da Contador. Quasi impossibile vederlo sul gradino più alto del podio se non ci sarà un cambio netto di forma.

Nairo Quintana, senza voto: il colombiano in Maglia Rossa è molto sfortunato e cade in discesa. Alla fine della prova sono quattro i minuti accusati da Martin. Il vincitore del Giro passa da primo ad undicesimo nella classifica generale, da valutare se ci sono stati infortuni, altrimenti sulle montagne per provare a recuperare ci farà sicuramente divertire.

Adriano Malori, voto 4,5: non era il percorso ideale per l’azzurro, ma i due minuti accusati dai migliori della specialità sono davvero tanti. Ce lo aspettavamo nella top 10, invece è molto più indietro. Speriamo ritorni al top per Ponferrada.

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gianluca.bruno@olimpiazzurra.com

Foto: pagina Tour de Suisse

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