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Slittino: la pista di Cesana Pariol non riaprirà più. Una sconfitta italiana

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E’ finita. La pista di Cesana Pariol (TO), inutilizzata dai Mondiali di slittino del 2011, non riaprirà mai più. Il sito olimpico, costato la bellezza di 77.3 milioni di euro, verrà riqualificato dopo le delibere del Consiglio comunale e della Giunta della località piemontese.

Un progetto nato male sin dagli albori, con un catino costruito in un versante della valle quasi sempre irradiato dal sole e con conseguenti costi di gestione elevatissimi, superiori al milione di euro annui. Si era parlato negli ultimi tempi di una possibile installazione di un un nuovo impianto di refrigerazione, più economico, ma l’ipotesi non ha trovato riscontri fattivi.

Cesana rappresenta una sconfitta per tutta l’Italia, incapace di dare un senso ad investimenti milionari con attività di cui avrebbero beneficiato non solo lo sport azzurro, ma anche il territorio circostante. Si chiude un’era e nel Bel Paese non esiste più alcuna pista dove praticare slittino, bob o skeleton, noi che, ormai tanti anni fa, ostentavamo con orgoglio gioielli come i catini di Cortina d’Ampezzo e Cervinia. Un dato di fatto che non sembra toccare più di tanto le Istituzioni ed è questo il lato della vicenda che maggiormente intristisce.

Gli atleti delle varie nazionali italiane, come purtroppo accadeva già da tempo, dovranno dunque continuare ad allenarsi all’estero, con tutti gli svantaggi che ciò comporta soprattutto in termini economici: dalle trasferte fino al pagamento di ogni singola discesa di allenamento. Se pensiamo alla Germania con le sue quattro piste (Oberhof, Koenigssee, Winterberg, Altenberg), alla Russia (Sochi, Paramonovo), agli Stati Uniti (Park City, Lake Placid), al Canada (Whistler, Calgary), alla stessa Lettonia (Sigulda), il paragone appare impietoso.

La notizia sarà stata accolta con un velo di nostalgia e malinconia anche da Armin Zoeggeler. A Cesana il Cannibale non ha mai conosciuto la parola sconfitta. Una pista complessa, velocissima, che ha sempre esaltato le qualità del fuoriclasse di Foiana.. Qui il bi-campione olimpico ottenne quattro vittorie in Coppa del Mondo, il titolo europeo nel 2008 e, soprattutto, l’oro mondiale nel 2011. L’ultimo ricordo di una gara di slittino svoltasi in Italia.

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federico.militello@olimpiazzurra.com

1 Commento

1 Commento

  1. Luca46

    17 Settembre 2014 at 18:15

    Non so neanche quali parole utilizzare per descrivere la rabbia, la frustrazione ed il disprezzo che provo difronte a questa notizia. Vergogna e indignazione per un paese che sta andando a scatafascio. Una lenta morte per eutanasia. Lo ricorderò come il primo fiore all’occhiello di Malagò che mentre stava succedendo questo si interessava di banane.

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