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Ciclismo, Mondiali Ponferrada 2014: le pagelle della cronometro maschile

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Si è conclusa una spettacolare cronometro maschile al Mondiale di Ponferrada. Sul circuito spagnolo Bradley Wiggins è andato a conquistarsi la maglia iridata battendo in una sfida all’ultimo respiro il pluricampione del mondo Tony Martin. Discreta la prova di Adriano Malori, male l’altro azzurro Cataldo. Andiamo a vedere le pagelle dei protagonisti odierni.

Bradley Wiggins, voto 10: il baronetto britannico va a prendersi, contro pronostico, uno dei successi più belli di tutta la sua carriera. Per Bradley ennesima vittoria che va ad arricchire ancor di più un palmarés già pieno di allori: dopo il primo posto al Tour de France 2012, l’oro olimpico di Londra 2012 nella cronometro individuale, le numerose medaglie su pista, anche la maglia iridata. Strepitosa la prova odierna: parte con un passo regolare, ma con il passare dei chilometri la sua velocità aumenta, mentre quella dei rivali diminuisce. Battuto Tony Martin, quasi impossibile da prevedere. Complimenti a Wiggins.

Tony Martin, voto 7: molto strano vedere un voto così “basso” per una medaglia d’argento mondiale, ma per il tedesco la delusione è davvero tanta. Dopo le prove di forza messe a segno in questo 2014, con due tappe vinte al Tour de France, il teutonico andava alla caccia del quarto successo iridato consecutivo, per entrare nella storia di questo sport. Resta comunque uno dei più forti al mondo, ma il carro armato tedesco ha dimostrato di poter essere battuto e di non essere “indistruttibile” come si annunciava alla vigilia.

Tom Dumoulin, voto 8: strepitosa medaglia di bronzo per l’olandese dell’Argos-Shimano. Il passistone dei Paesi Bassi parte con i favori del pronostico per una medaglia, fatica nella prima parte di gara, ma ritorna sotto con grande ritmo negli ultimi chilometri andandosi a prendere il terzo posto. Grandissima stagione per Tom, apparso davvero in netta crescita. A soli 23 anni non è soltanto un cronoman tra i più forti al mondo: può vantare anche un ottimo livello nelle classiche, in più domenica potrà anche provare a sorprendere tutti nella corsa in linea. Nelle prossime stagioni può diventare uno dei corridori più completi del circuito.

Vasyl Kiryienka, voto 7,5: il bielorusso va vicinissimo al secondo bronzo della carriera in prove iridate dopo quello di Valkenburg nel 2012. A 33 anni suonati il corridore del Team Sky resta il più combattivo dell’intera carovana, abile a destreggiarsi in percorsi diversi. Per lui vittorie in fuga, grandi prove a cronometro e soprattutto strepitose prestazioni da gregario. Chapeau.

Rohan Dennis, voto 7: vincitore domenica a sorpresa con la sua BMC nella cronometro a squadre, tenta di ripetersi anche nell’individuale. Nella prima parte è addirittura primo, poi le energie diminuiscono, ma il suo passo resta comunque costante. Chiude quinto, non molto lontano dal podio. Soli 24 anni per l’australiano, ci saranno moltissime occasioni per migliorarsi.

Adriano Malori, voto 6,5: l’azzurro era la nostra grande speranza per la prova odierna. Difficile andare sul podio, visti i primi due posti già quasi assegnati alla vigilia, si puntava la top-5. Arriva un comunque discreto sesto posto, con una prova in rimonta. L’emiliano ha dato tutto nella sua prova, ma sia noi sia lui (come dichiarato ai microfoni Rai), ci saremmo aspettati di più. Il 26enne il corridore della Movistar avrà ancora altre chance per rifarsi.

Dario Cataldo, voto 5: solo 30mo il secondo azzurro schierato oggi da Davide Cassani. Reduce da una caduta alla Vuelta, il corridore del Team Sky non riesce a mettere in strada tutta la sua potenza.

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gianluca.bruno@olimpiazzurra.com

Foto: Flikr Creative Commons

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