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Ciclismo

Ciclismo, il percorso di Rio 2016: Aru e Nibali, l’occasione è importante

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Fabio Aru e Vincenzo Nibali. Vincenzo Nibali e Fabio Aru. Attualmente, il volto più competitivo e vincente del ciclismo italiano. Il presente e il futuro, per le grandi corse a tappe e non solo, con il giovane sardo che in questo 2014 ha già dimostrato di potersela giocare ad altissimi livelli.

Se la coppia degli uomini Astana non è riuscita a lasciare il segno ai recenti Campionati del Mondo di Ponferrada e difficilmente ci riuscirà il prossimo anno a Richmond, potrebbero trovare un’occasione ghiotta in occasione delle Olimpiadi di Rio 2016, quando saranno proprio i grimpeur, salvo sorprese, a giocarsi le medaglie a cinque cerchi. Salite lunghe, altre secche e terrificanti per quanto riguarda le pendenze, che dovrebbero arrivare addirittura al 20% in un circuito di 30 chilometri che offre spazio in abbondanza per fare la differenza.

Dopo aver vinto la medaglia più pregiata nel 2004 con Paolo Bettini, l’Italia potrebbe avere con i suoi due alfieri chance importanti nella prova in linea su strada maschile, senza dimenticare la prova femminile e la possibilità per Adriano Malori di avvicinare le prime tre posizioni anche nella cronometro. Le recenti difficoltà mondiali in Brasile potrebbero rivelarsi solo un pallido ricordo, con l’Italia che potrebbe presentarsi a Copacabana con i favori del pronostico e due atlelti in grado quantomeno di giocarsi le posizioni più importanti.

Entrambi hanno dimostrato di avere gambe e cuore, coraggio e fantasia. Sarà essenziale, per il sardo e il siciliano, arrivare all’appuntamento in condizioni fisiche ottimali: la lotta alle medaglie, in tal caso, non potrebbe che vederci assoluti protagonisti. 

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gianluca.santo@olimpiazzurra.com

Foto: Gianluca Santo

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