Seguici su

Tennis

Tennis: allarme Italia. Le azzurre non vincono più

Pubblicato

il

Il tennis italiano non sta attraversando un grande momento di forma e dopo aver analizzato la crisi del settore maschile oggi tocca a quello femminile. Incredibile l’involuzione delle nostre ragazze che non vincono un torneo addirittura da marzo, quando Flavia Pennetta si impose nel prestigioso torneo di Indian Wells. Un solo successo in tutto l’anno, chiaro segnale di come il 2014 delle tenniste azzurre sia stato molto deludente, anche perchè negli anni precedenti le nostre portacolori ci avevano abituato molto bene. Un dato molto preoccupante è quello che nessuna giocatrice del nostro paese sia tra le prime dieci del mondo,cosa abbastanza significativa visto che nelle ultime stagioni almeno una tra Pennetta, Schiavone ed Errani era perennemente in Top Ten ed inoltre c’era una Roberta Vinci appena a ridosso.

Una crisi che colpisce ovviamente solo il singolare, visto che in doppio Sara Errani e Roberta Vinci sono le più forti al mondo e hanno appena trionfato a Wimbledon. Purtroppo entrambe non riescono ad ottenere gli stessi risultati anche individualmente. La pugliese ha vissuto un 2014 davvero disastroso con una serie di eliminazioni al primo turno davvero impressionante e che hanno fatto piombare Roberta addirittura fuori dalle prime venti del mondo e adesso agli Us Open ci sono dei quarti di finale da difendere. Sarita ha faticato davvero tanto sul veloce in questa stagione, rimediando in parte sul rosso con la finale di Roma e i quarti a Parigi, anche se la sconfitta con la Petkovic brucia ancora. Anche a Montreal le Cichis sono state eliminate all’esordio ed ora a Cincinnati e successivamente a New York sperano di rialzare la testa anche in singolare e magari tornare a farci sognare come nel 2012 quando si affrontarono in un meraviglioso derby nei quarti di finale.

L’ultima italiana a trionfare in un torneo, come detto, è stata Flavia Pennetta, ma purtroppo la brindisina si è fermata li e non ha più saputo raggiungere tali traguardi. Ci si aspettava una rinascita sportiva per Flavia, dopo un 2013 passato quasi tutto in infermeria e addirittura si è cominciato a pensare ad un ritorno tra le prime dieci del mondo. La vittoria ad Indian Wells ha preso i contorni dell’impresa casuale, di quel miracolo sportivo che arriva una volta, come se la Pennetta avesse vissuto una settimana da sogno. Noi non vogliamo pensarla così, perchè stiamo parlando della prima giocatrice italiana ad essere arrivata tra le prime dieci del mondo e quindi non può essere stato solo un fuoco di paglia. L’anno scorso a Flushing Meadows la pugliese ha raggiunto addirittura la semifinale e dunque sono tantissimi i punti da difendere e c’è il concreto rischio di scivolare fuori dalle prime quindici del mondo. Certamente ci aspettiamo anche da lei la reazione della campionessa, anche perchè su questa superficie Flavia ha dimostrato più e più volte di saper giocare molto bene e resta tuttora la nostra miglior carta da giocare.

Una crisi che ha coinvolto anche Karin Knapp e Francesca Schiavone. Il 2013 dell’altoatesina era stato ottimo e si sperava fosse un trampolino di lancio per un anno vissuto all’interno delle prime trenta del mondo. Purtroppo non è stato così e le vittorie sono davvero pochissime, anche se l’ultimo successo ottenuto proprio l’altra sera contro Belinda Bencic all’esordio a Cincinnati può essere la scossa decisiva per un finale di stagione importante per la Knapp.
Discorso diverso invece per Francesca Schiavone, forse arrivata al termine di una meravigliosa carriera. La leonessa ha saputo regalare ancora dei guizzi straordinari, ma fa male vedere una campionessa del suo calibro scivolare lentamente nelle retrovie della classifica mondiale. Più volte si è parlato di ritiro da parte della milanese, ma lei stessa non ha mai confermato queste voci. Che sia l’ultimo Us Open non possiamo saperlo, ma certamente sappiamo che Francesca ci metterà come al solito tutto il suo immenso cuore per regalare ancora un’emozione a tutti i suoi numerosi tifosi.

L’unica, forse, che non è stata toccata da questa crisi è Camila Giorgi. I numeri sono dalla parte della marchigiana, arrivata al suo best ranking proprio quest settimana, con la 37esima posizione, La sensazione è quella che si poteva e si doveva fare di più e che le occasioni per sfondare definitivamente nell’élite del tennis mondiale siano state davvero tante. La Giorgi è apparsa anche in questo 2014 troppo fragile nella gestione del match, attuando alcune volte tattiche a dir poco scellerate e senza alcuna logica tennistica. Il talento è immenso e la classe è cristallina, altrimenti non si battono Sharapova e Azarenka, ma ora bisogna dimostrarlo definitivamente e soprattutto continuamente, perchè c’è il serio rischio che Camila resti un potenziale fenomeno per tutta la carriera.

 

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *