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Atletica, Europei 2014 – Tutti i big, i favoriti, i duelli: gara per gara (maschile)

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Cinque giorni agli Europei di atletica leggera, in programma a Zurigo (Svizzera) dal 12 al 17 agosto. Sarà grande spettacolo al Letzigrund, ma andiamo a fare un’analisi dettagliata gara per gara di quello che vedremo. Quali sono i favoriti? Quali saranno i big che ci faranno divertire? Quali duelli vedremo in pista e in pedana? Chi vincerà le medaglie? Oggi esamineremo il settore maschile, appuntamento a domani per il femminile.

 

100 METRI:

Jimmy Vicaut ha la miglior prestazione europea stagionale e il suo 9.95 è un’ottima base di partenza. Il francese ha davvero un’occasione d’oro per affermarsi, ma la sfida con la Terra d’Albione è davvero ardua. La Gran Bretagna si è praticamente auto suicidata, non convocando Gemili e Ujah, ma James Dasaolu (10.03) ha le carte in regola per battagliare spalla a spalla con Vicaut. Soprattutto, però, attenzione a Christophe Lemaitre: l’icona europea della velocità non è reduce da una buona stagione (10.13) ma la sua classe è sempre in grado di azzannare. Attenzione all’eterno Dwain Chambers (10.12) e a Churandy Martina (10.13).

200 METRI:

Sul mezzo giro di pista Christophe Lemaitre si presenta come numero uno stagionale. 20.08 a metà luglio a Monaco: il francese, come già detto, non sembra in grandissima forma ma la sua pennellata in curva fa sempre male. A contrastarlo ci saranno Gemili (20.20), Talbor (20.36) e Smelyk (20.35). Jimmy Vicaut preferisce la sparata secca, ma sarà un protagonista da tenere d’occhio come Churandy Martina.

400 METRI:

Il Campione in carica Pavel Maslak è infortunato e non potrà difendere il titolo, sebbene abbia la miglior prestazione europea stagionale (44.79). I discorsi si aprono così su più fronti: occhio alla coppia britannica Hudson-Smith (44.97) e Rooney (45.03) e al polacco Krzewina (45.11), senza dimenticare la solidità e la duttilità dei gemelli Borlée (45.28 per Kevin, 45.37 per Jonathan). Difficilmente il discorso si potrà allargare ad altri interpreti, anche se il giro della morte lascia sempre quel fascinoso velo di imprevedibilità.

4×100 METRI:

Il duello tra i grandi velocisti di Gran Bretagna e Francia, ma vediamo favoriti i transalpini. A seguire la Germania, anche se i Paesi Bassi di Churandy Martina sono sempre pericolosi.

4×400 METRI:

Sarà molto difficile battere la grande tradizione della Gran Bretagna. La Russia ci proverà fino all’ultimo come il Belgio della famiglia Borlée.

 

800 METRI:

Sarà una grandissima gara, ad altissimo contenuto tecnico, tra le migliori della competizione (almeno così sembra sulla carta). Il francese Pierre-Ambroise Bosse parte leggermente favorito con il suo nuovo record francese (1:42.53), ma la coppia polacca Lewandowski (1:44.24) e Kszczot (1:44.50) gli è subito dietro, sa collaborare e ha più volte dimostrato di saper primeggiare in ambito internazionale. Nella mischia anche il promettente britannico Andrew Osagie (1:45.37) e il misterioso irlandese Mark English (1:45.03).

1500 METRI:

Entriamo nel mezzofondo puro, dove è sempre difficile fare pronostici: dipenderà molto dalla gara che ne uscirà fuori. Ci si giocano delle medaglie e pensiamo a qualcosa di molto tecnico. Il miglior crono stagionale è del norvegese Henrik Ingebrigtsen (3:31.46), ma deve sperare in gara molto chiusa. Vediamo bene il turco Ilham Tanui Ozbilen (3:32.09), il tedesco Homiyu Tesfaye (3:31.98), il francese Mahiedine Mekhissi-Benabbad (3:35.34).

5000 METRI e 10000 METRI:

La Gran Bretagna ha calato l’asso: Mo Farah sarà al via della sua distanza preferita, Maratona abbandonata. Ovviamente il Campione Olimpico e Campione del Mondo sarà il super favorito per un’altra storica doppietta, la terza consecutiva, per detenere la mitica Triplice Corona, proprio come il nostro Alberto Cova, primo a riuscire nell’impresa.

MARATONA:

La Svizzera ha letteralmente acquistato il fortissimo Abraham Tadesse: 2h07:45 di personale, che possa trionfare di fronte al nuovo pubblico amico? Altro pezzo grosso è l’ucraino Dmytro Baranovskyy (2h07:15 di personale). Molto interessanti anche il naturalizzato spagnolo Ayad Lamdassem (2h09:28) e il polacco Henryk Szost (2h08.55). Italiani possibili outsider.

20KM MARCIA:

Potrebbe uscirne una gara pazza. Tra i big: l’ucraino Dmytrenko, il russo Ruzavin, lo spagnolo Lopez.

50KM MARCIA:
Il Campione del Mondo Robert Heffernan potrebbe fare il colpaccio. Lo spagnolo Garcia, il fortissimo francese Diniz, il russo Ryzhov, lo slovacco Toth sono gli altri big.

 

110 METRI OSTACOLI:

Una delle gare più scontate dove tutti si aspettano il grande show di Pascal Martinot-Lagarde, accreditato del favoloso Record francese realizzato un mese fa (12.95), secondo europeo di tutti i tempi. Si dovrebbe lottare solo per gli altri due gradini del podio: il russo Shubenkov (13.13), il britannico Sharman (13.21) e gli altri due francesi Bascou (13.25) e il Martinot senior (13.38).

400 METRI OSTACOLI:

Rasmus Magi è l’uomo più in forma. L’estone arriva bello tonico agli Europei, solo domenica è balzato agli onori della cronaca realizzando un favoloso 48.77 che lo ha spedito in cima alle liste stagionali ed è dato in grande crescita. La classe del britannico Niall Flannery (48.80) e del grande russo Denis Kudryavtsev (48.95) sono sempre da tenere d’occhio.

3000 METRI SIEPI:

Il francese Mahiedine Mekhissi-Benabbad sembra davvero il più forte, grazie all’eccezionale 8:07.45 di fine giugno. Occhi però anche sul polacco Krystian Zalewski (8:16.20) e sulla coppia spagnola Victor Garcia (8:17.40) e Sebastian Martos (8:18.31). La minaccia dell’Est è poi sempre vicina…

 

SALTO IN ALTO:

La gara col maggior tasso tecnico dell’intero Europeo. Ci sono ben tre uomini che hanno superato 2.40 (all’aperto) durante questa stagione. Bohdan Bondarenko (2.42, record europeo), Ivan Ukhov (2.41) e Andriy Protsenko (2.40): per il podio sembra tutto affar loro. Campione del Mondo contro Campione Olimpico, con l’intrusione del terzo incomodo. Attenzione che tutti si aspettano l’assalto al Record del Mondo di Sotomayor (2.45). Da tenere d’occhio anche Aleksey Dmtrik, l’esperto Jaroslav Baba e l’eterno francese Mickael Hanany capace del record nazionale (2.34).

SALTO CON L’ASTA:

Renaud Lavillenie. Punto e stop. Il primatista mondiale al coperto si presenta come il super favorito e la sua sembra l’affermazione più scontata della rassegna. Il francese è già balzato a quota 5.92 all’aperto in questa stagione, ma non è ancora riuscito a toccare la fatidica quota 6 metri: questo è il suo obiettivo. Per gli altri gradini del podio si apre la lotta tra i tedeschi, i polacchi, il ceco Kudlicka e perché no anche il nostro Gibilisco.

SALTO IN LUNGO:

Una delle discipline più in crisi a livello internazionale. Si potrebbe salire sul podio con misure tutt’altro che eccellenti. Greg Rutherford si presenta in cima alle liste (8.51), ma sembra un po’ in calo, proprio come il tedesco Christian Reif (8.49). Attenzione al mai domo Ignisious Gaisah, alla spagnolo Caceres ma soprattutto ai francese Sdiri (8.35).

SALTO TRIPLO:

Una tripla sfida Nazionale: Francia-Russia-Italia. Anche se il nostro Paese ha ancora il dubbio Daniele Greco, tutt’altro che in perfette condizioni, e che difficilmente potrà dire la sua per le medaglie. Tutti aggrappati all’eterno Fabrizio Donato che sfiderà la pazza coppia francese Rapinier (17.16) e Compaoré (17.12), oltre al primatista stagionale Lyukman Adams (17.29). Mai dimenticarsi di Evora, mentre Idowu ha alzato bandiera bianca.

 

LANCIO DEL DISCO:

“Hulk” Robert Harting superfavorito, ma dovrà stare attento al suo acerrimo rivale Piotr Malachowski che si presenta da numero uno stagionale (69.28 contro 68.47). L’eterno Gerd Kanter sfiderà la sorpresa croata Maric (67.93) e lo svedese Stahl (66.89) per l’altro gradino del podio.

LANCIO DEL MARTELLO:

Grande duello tra Krisztian Pars e Pawel Fajdek, ma l’ungherese è favorito per blasone ed esperienza.

TIRO DEL GIAVELLOTTO:

Il ceco Vitezslav Vesely pare averne più di tutti. L’eterno Tero Pitkmai, il tedesco Roehler (secondo in stagione) e il russo Tarabin papabili per il podio.

DECATHLON:

In base alle liste stagionali: Kai Kazmirek (8471), Rico Fremuth (8356), Kevin Mayer (8323).

 

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1 Commento

1 Commento

  1. alebi

    8 Agosto 2014 at 10:39

    Finalmente entriamo in clima di pronostici 🙂 Per fortuna che la GB aveva solo paventato di mandare una squadra secondaria agli europei e principale ai CG (questi britannici…). Mi piacerebbe lasciare qualche mia considerazione.

    100m: Vicaut aveva trovato una regolarità pazzesca a 9.95 (ripetuto non so quante volte) ma purtroppo arriva agli Europei in condizione incerta, in seguito all’infortunio degli europei a squadre. Lui stesso ha di recente dichiarato di essere impaziente di vedere in che stato sia. Poi una gara su più turni (a differenza di una secca) può rappresentare anche un problema mentale per un atleta reduce da infortunio. Discorso simile lo si può fare per Dasaolu, anche lui “avvezzo” agli infortuni. Non credo che non aver mandato Ujah sia un suicidio, il ragazzo è giovanissimo e dopo la sparata non ha più fatto segnare tempi particolarmente interessanti. Invece concordo con Gemili che era davvero quello più regolare intorno o sotto il 10’10 ma probabilmente è stato lui a preferire i 200m che sembrano più chiusi come pronostico. Nei 100m infatti terrei d’occhio anche i tedeschi, apparsi in gran forma ai nazionali (seppur ventosi). In generale la squadra britannica dei 100m mi sembra un pelo inferiore a quella dei 200m.

    200m: beh che Lemaitre non sia in grandissima forma è relativo. Le gare di avvicinamento all’Europeo hanno fatto segnare un costante miglioramento su entrambe le distanze, certo poi se lo paragoniamo al Lemaitre migliore siamo ben lontani. Ma onestamente in ambito europeo non ha bisogno di quella condizione per primeggiare. Come già detto, terrei d’occhio Gemili che concentrandosi su una sola gara darà filo da torcere (poi a me il suo lanciato piace, perciò gli vedo ampi margini su questa distanza).

    4×100: onestamente vedo la GB grandissima favorita. Hanno dimostrato solidità nei cambi e non ultimo il tempone ai CG con formazione un po’ rimaneggiata (hanno cambiato l’ordine degli staffettisti e hanno fatto comunque segnare un favoloso 38 e poco!). La Francia invece quest’anno ha pasticciato tantissimo e non ha ancora potuto correre con la migliore formazione. Ovvio che mentalmente è uno svantaggio. Ma il bello della 4×100 è che può succedere veramente di tutto 🙂

    400m e 4×400: squadra britannica all’arrembaggio. Potrebbe vincere chiunque… e l’oro in staffetta è solo da perdere. Concordo con RUS e BorleeLandia come squadre che si giocano il podio (se Olivia fosse nata maschio facevano veramente una 4×400 in famiglia!)

    800m: PAB ha affermato che per vincere dovrà usare una tattica alla Rudisha (tirare fin dai primi metri). Sulla carta sembra tutto facile ma ci sono da considerare i turni e quindi in che condizione si arriva alla finale. Perchè giustamente i polacchi non hanno voglia di stare a guardare (il finale di Kszczot è da temere).

    1500m: anche qui Ingebrigtsen senior ha tutta la voglia di dimostrare di essere il più forte. Ecco lui finora l’ho visto adottare tattica diversa da PAB, ancora non ho capito come fa ad infilarsi sempre negli ultimi metri 🙂 Avversario n°1 Tesfaye che però ai nazionali non mi ha fatto tutta questa impressione. Su gara tattica il norvegese è il n°1, su gara veloce è tutto da vedere.

    5000m e 10mila: Farah deve dimostrare di non aver buttato una stagione dopo aver rinunciato a tutte le manifestazioni fin qui avvenute. Credo che già questo basti per aver paura di lui.

    Ostacoli: sui 110 Francia (soprattutto PML) contro Sharman e Shubenkov. Il pronostico sembra chiuso ma gli ostacoli… sono gli ostacoli! Non per niente è la mia gara preferita 🙂 (insieme all’alto) Sui 400hs manca il dominatore, quindi gara divertente perchè apertissima.

    Salto in alto: dico solo… NON VEDO L’ORA!! Podio chiuso a tre ma con che misure? Io già tremo all’idea 🙂

    Bene o male concordo con tutto il resto, dico solo che purtroppo nel triplo non vedo tutte queste buone chances per l’Italia (come ho scritto in un altro commento) ed è un peccato perchè la gara è apertissima, senza uno che si sia confermato sulle misure migliori. Nel giavellotto invece terrei d’occhio i “tedeschini” che sembrano tosti e in gran forma.

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