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Ciclismo

Tour de France 2014: ecco i Pirenei!

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Dopo il riposo a Carcassonne, il Tour de France 2014 riprenderà domani la sua corsa verso Parigi, consapevole che, per meritarsi lo spettacolo dell’Arco di Trionfo e dei Campi Elisi, ci sarà da valicare una buona serie di montagne amate e odiate, temute e rispettate: i Pirenei.

Passato il pavè, passati i Vosgi, passate le Alpi, ecco l’ultima, vera difficoltà anche sulla strada del trionfo di Vincenzo Nibali, che, nonostante l’ampio margine, non potrà vivere nemmeno una giornata di relax: troppo impegnativi i profili altimetrici, infatti, per tirare il fiato o “permettersi” una crisi. L’arrivo di Bagnères-de-Luchon, domani, sembra comunque fatto per lui: si chiude dopo una vertiginosa discesa che fa seguito al Port-de-Bàles, 11.7 km al 7.7%, una violenza inaudita; e prima, altri quattro passi di seconda, terza e quarta categoria.

Saint-Lary Pla d’Adet, invece, è un traguardo che chiama l’impresa mitica, quelli che solo in pochi eletti hanno fatto nella storia del ciclismo: trattasi del classico “tappone” con tre GPM di prima categoria e uno hors categorie, ovvero Portillon, Peyresourde, Val Louron Azet e la salita finale, 10 infernali chilometri all’8.3%: questa, una volta di più, è la giornata dove è vietato andare in crisi, perché qui non si perdono trenta secondi e nemmeno tre minuti, ma molti di più.

Il trittico degli Inferi termina ad Hautacam: frazione breve (145 km), ma prima c’è sua maestà il Tourmalet la cui lunghezza (oltre 17 km) è asfissiante, come l’aria che manca sempre di più man mano si sale di quota. Sopravvivere al Tourmalet, comunque, significherebbe aver vinto il Tour de France: certo, dopo una giornata per velocisti, sabato ci saranno i 54 km di crono verso Périguex, ma nessuno degli attuali contendenti alla maglia gialla ha nel tic-tac la propria disciplina prediletta. Anzi, forse è ancora una volta Nibali quello a poter fare meglio in questa prova: tuttavia, il Tour de France del siciliano – e di tutti gli altri – si deciderà tra mercoledì e giovedì.

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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

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