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Scherma

Mondiali scherma 2014: la spada azzurra

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Il Mondiale di Kazan si avvicina sempre di più e cresce l’attesa per l’avvenimento più importante della stagione schermistica. In questi giorni andremo ad analizzare arma per arma la squadra azzurra, tracciando un bilancio della stagione fin qui disputata e cercando di capire quali e quante ambizioni da medaglia la nazione dominatrice in Europa possa portarsi a casa.

Oggi tocca alla spada, che vedrà in pedana tra uomini e donne i seguenti atleti: Bianca Del Carretto, Rossella Fiamingo, Mara Navarria, Francesca Quondamcarlo, Lorenzo Bruttini, Marco Fichera, Enrico Garozzo, Paolo Pizzo con le riserve Alberta Santuccio e Gabriele Bino pronte ad intervenire in caso di infortunio.

La stagione della spada è stata davvero incredibile, per via soprattutto della polemica che si è creata tra la squadra e il commissario tecnico Sandro Cuomo, a cui era stato chiesto di dimettersi con una lettera aperta alla federazione da parte degli atleti. In Coppa del Mondo i risultati hanno fatto fatica ad arrivare, soprattutto al maschile (nonostante un buon inizio di Enrico Garozzo), ma è l’Europeo ad aver portato le maggiori soddisfazioni.

La miglio risposta alle critiche è stata un bottino di tre medaglie, con l’oro individuale di Bianca Del Carretto che luccica ancora. Un successo davvero straordinario per la 28enne di Rapallo, in una stagione fin ad ora con davvero poche soddisfazioni, ma che ha avuto un coronamento meraviglioso proprio in uno degli appuntamenti più importanti. Bianca insieme alle compagne di squadra (Rossella Fiamingo, Francesca Quondamcarlo, Mara Navarria) si è ripetuta, centrando anche la medaglia di bronzo a squadre.

Un titolo italiano, un argento europeo per ripartire e tornare grande. Paolo Pizzo ha vissuto una stagione difficile, tra mille problemi fisici e un risultato che tardava sempre ad arrivare. In due settimane tutto cancellato e il siciliano è tornato da Strasburgo con tante sensazioni positive e con la convinzione di poter essere ancora protagonista

Nell’individuale possiamo dunque giocarci ottime carte: Del Carretto e Fiamingo al femminile rappresentano le maggiori certezze, ma occhio al possibile colpo di Mara Navarria; mentre al maschile sappiamo benissimo che Pizzo è uomo da grandi appuntamenti e poi ci aspettiamo la definitiva maturazione di Enrico Garozzo.

Nelle gara a squadre tutto dovrà andare per il meglio, ma sinceramente in questo momento il podio sembra lontano per i quartetti azzurri.

 

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andrea.ziglio@olimpiazzurra.com

Foto da: Augusto Bizzi/Federscherma

 

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