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Ciclismo

Da Martinelli a Scarponi, l’altra Italia di Nibali

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Vincenzo Nibali, orgoglio italiano e siciliano, ha avuto al suo fianco tanta altra Italia nelle tre settimane di cavalcata verso Parigi: non solo i milioni di tifosi che lo hanno sostenuto dal vivo o davanti al televisore, ma anche una serie di compagni di squadra e di membri dello staff dell’Astana provengono dalla nostra penisola.

Partiamo da chi c’era in ammiraglia a dirigere le tattiche di gara, ovvero Giuseppe Martinelli. Il nome è una garanzia: dopo un’ottima carriera da corridore, il bresciano classe 1955 ha inanellato un successo dopo l’altro da direttore sportivo e team manager; nomi come Marco Pantani, Stefano Garzelli, Gilberto Simoni e Damiano Cunego vissero le proprie stagioni migliori sotto la direzione del lombardo, il cui figlio Davide è una delle migliori promesse del nostro ciclismo. Anche Stefano “Maciste” Zanini, ex velocista di successo, fa parte dello staff Astana, al pari di Paolo Slongo, ex atleta nonché preparatore trevigiano legato a Nibali sin dai tempi della Cannondale e suo consigliere di fiducia Infine, il pisano Michele Pallini si prende cura dei muscoli dello Squalo con ineguagliabile maestria dal 2007 e lo ha ovviamente seguito anche in questa avventura.

.Se l’Astana, il cui team manager è un ex campione come Alexander Vinokourov, vanta nel roster un totale di dieci atleti italiani, due di questi hanno affiancato Vincenzo al Tour de France rivelandosi pedine fondamentali per il successo: assente il fido Valerio Agnoli, il suo uomo-ombra è stato Alessandro Vanotti, un trentaquattrenne bergamasco che fa corsa parallela con Vincenzo dal 2007; una sola vittoria in carriera testimonia la sua enorme propensione al sacrificio, alle interminabili tirate in testa al gruppo, ma anche al ruolo di regista in corsa che può perfettamente rivestire per la sua grande esperienza, incominciata nel treno di Alessandro Petacchi ormai molte stagioni fa. Ancora tanta esperienza per l’altro italiano in gara: si tratta ovviamente di Michele Scarponi, classe 1979, corridore dal ricco palmarès che rappresenta una garanzia appena la strada sale. Nonostante alcune cadute nella prima parte di corsa, l’Aquila di Filottrano ha spesso fiancheggiato Nibali, facendogli il ritmo in salita e lanciando letteralmente le sue azioni; insomma, con Nibali vince anche un altro grande pezzo dell’Italia ciclistica.

foto: Astana Pro Team

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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

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