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Basket, l’Italia europea è ancora da rivedere. E su Hackett…

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Una vittoria a Trento ed un terzo posto a Sarajevo: il bilancio provvisorio dell’Italbasket verso le qualificazioni europee è di 5 vittorie ed una sola sconfitta nelle amichevoli fin qui disputate dal roster di Pianigiani, atteso adesso dal torneo di Skopje.

Per ora gli azzurri hanno ben impressionato, guidati da capitan Datome abile a caricarsi sulle spalle la squadra nei momenti di difficoltà: positive anche le prestazioni di Aradori, sempre più leader degli azzurri “continentali”, mentre sarà da valutare l’impatto di Alessandro Gentile, aggregatosi da poco causa ferie prolungate.

Buoni anche i debutti di Pascolo e gli innesti di Della Valle, mentre Poeta, Cinciarini e Polonara si confermano un usato sicuro, al pari del sempre verde Cusin nonostante i suoi guai fisici.

Ma veniamo alle note negative: la cronica mancanza di centri di spessore sembra non essersi ancora attenuata, malgrado l’inserimento di Cervi e la presenza di un jolly come il mago Bargnani. Il caso Hackett poi ha messo ulteriore acredine nei rapporti tra il play italo americano e la Federazione: il rischio squalifica è concreto, con il play di Milano che potrebbe vedersi chiudere definitivamente le porte dell’azzurro.

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