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Judo, GP L’Avana: due ori cubani nella prima giornata

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Il primo Grand Prix de L’Avana non ha lasciato delusi gli appassionati di judo: la prima rassegna internazionale IJF ospitata dalla capitale cubana ha riscosso subito successo, con un grande spettacolo sul tatami ed un pubblico fervente sugli spalti. Oltretutto, i padroni di casa hanno subito ottenuto grandi risultati, vincendo due medaglie d’oro e monopolizzando una delle cinque finali in programma in questa giornata d’esordio.

La categoria 48 kg, in effetti, ha visto sfidarsi per il titolo le due atlete locali Maria Celia Laborde e Dayaris Mestre Álvarez, con la prima che ha avuto la meglio. Al termine dell’incontro, le due compagne di squadra si sono abbracciate tra gli applausi del pubblico. La ventitreenne Laborde ha confermato quanto di buono fatto vedere già la scorsa stagione, ottenendo il suo primo successo in un Grand Prix. Una vittoria nobilitata dalla presenza in tabellone della brasiliana Sarah Menezes, campionessa olimpica della categoria, che si è accontentata del bronzo dopo la sconfitta con l’altra cubana Mestre Álvarez in semifinale. Terzo gradino del podio anche per la spagnola Julia Figueroa.

Il secondo successo cubano è arrivato nella categoria 52 kg, dove Yanet Bermoy Acosta ha battuto per ippon la brasiliana Erika Miranda, numero uno del seeding. Già campionessa del mondo e due volte argento olimpico, la Bermoy non aveva mai vinto un Grand Prix: la ventisettenne arricchisce così un palmarès che conta anche la bellezza di otto titoli panamericani. Il podio è completato dall’israeliana Gili Cohen e dalla tedesca Mareen Kräh, che hanno lasciato senza medaglia due atlete del calibro di Priscilla Gneto, bronzo olimpico a Londra, e Natal’ja Kuzjutina, pluricampionessa europea.

L’ultima categoria femminile in programma nella notte italiana era la 57 kg, dove la due volte campionessa europea Automne Pavia ha ribadito il suo dominio, infliggendo un waza-ari ed un ippon all’austriaca Sabrina Filzmoser nel remake della finale continentale del 2013. Per la francese non si tratta di certo di una novità, avendo già vinto due edizioni del Grand Slam di Parigi e un Grand Prix a Düsseldorf, la scorsa stagione. Sul podio non poteva mancare una cubana, Aliuska Ojeda, che ha battuto a sorpresa la tedesca Myriam Roper, mentre l’altra medaglia di bronzo è andata al collo dell’ungherese Hedvig Karakas.

Passando alle categorie maschili, Amiran Papinashvili si è aggiudicato la medaglia d’oro della categoria 60 kg sconfiggendo il brasiliano Eric Takabatake. Il georgiano ha messo a segno un ippon dopo appena un minuto dall’inizio dell’incontro, cancellando così la delusione del quinto posto al Grand Prix di casa, quello di Tbilisi. Il podio è stato completato dal britannico Ashley McKenzie e dallo svizzero Ludovic Chammartin.

Infine, tra i 66 kg, ha impressionato il russo Michail Puljaev. Il bronzo europeo di Montpellier ha dominato la finale contro lo spagnolo Sugoi Uriarte, mettendo prima a segno uno yuko e poi chiudendo l’incontro per ippon a pochi secondi dalla fine. Le quattro teste di serie del tabellone hanno monopolizzato il podio, visto che al terzo posto si sono classificati il canadese Patrick Gagne e l’altro russo Alim Gadanov.

Quest’oggi saranno protagoniste altre quattro categorie: 73 kg ed 81 kg per gli uomini, 63 kg e 70 kg per le donne. Tra gli atleti più attesi ci sono sicuramente il georgiano Avtandil Tchrikishvili e la francese Clarisse Agbegnenou. Le finali avranno luogo a partire dalle ore 23:00 italiane.

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Immagine: IJF

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giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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