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Equitazione: a Monaco bene gli Azzurri, ma la vittoria è qatariota!

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Una delle tappe più attese del Global Champions Tour 2014, almeno per il fascino della location, era quella che si è tenuta in questi giorni al Principato di Monaco, dove tra l’altro i cavalieri azzurri si sono comportati benissimo, sfiorando in più occasioni il podio.

La gara più importante, quella valida proprio per la classifica del Global Champions Tour, è andata a sorpresa al rappresentante del Qatar Bassem Hassan Mohammed, che in sella a Victoria ha battuto allo jump-off lo svedese Rolf-Göran Bengtsson su Casall ASK di 77/100. Podio anche per l’irlandese Cameron Hanley, che montava Living The Dream. Per l’Italia, Emanuele Gaudiano ed Admara 2 hanno chiuso al quinto posto, preceduti anche dal binomio belga formato da Constant van Paesschen e Citizenguard Toscan de Sainte Hermelle.

In classifica generale guida sempre l’amazzone australiana Edwina Tops-Alexander, ventunesima nel Principato, con 146 punti. Alle sue spalle si avvicinano proprio Bengtsson (126) e Mohammed (125), mentre Gaudiano è quinto con 110 punti, preceduto di cinque lunghezze dal francese Kevin Staut.

Nella giornata di ieri il belga Constant van Paesschen ha avuto il suo momento di gloria nella gara contro il tempo che ha preceduto quella del GCT. In sella a Citizenguard Rioso van de Kapel, il cavaliere fiammingo ha preceduto il tedesco Christian Ahlmann su Little Lady Z e l’olandese Marc Houtzager su Sterrehof’s Uppity. Gli azzurri hanno chiuso ai piedi del podio, con Emanuele Gaudiano su Caesario 6 quarto, appena davanti a Luca Maria Moneta su Quova de Vains.

Nella giornata di venerdì, il successo aveva sorriso allo statunitense Kent Farrington su Willow, vincitore della prova contro il tempo con quasi tre secondi di vantaggio sullo svizzero Pius Schwizer e Anisette de Lassus. Anche in quest’occasione la bandiera del Qatar aveva sventolato sul podio, grazie al terzo posto di Ali Yousef Al Rumahi su Gunder.

Il week-end monegasco si era aperto con le due prove del giovedì. In una, il britannico Ben Maher si è imposto in sella ad Aristo Z, facendo meglio del già citato van Paesschen, sempre accompagnato da Citizenguard Rioso van de Kapel, ed all’olandese Maikel van der Vleuten su VDL Groep Eureka. Anche in questo caso l’Italia ha raccolto una medaglia di legno, con Juan Carlos Garcia e Blue Boy van Berkenbroeck.

Nell’altra competizione in programma, infine, ha sorpreso tutti il cileno Samuel Parot, che in sella a Quick du Pottier ha saputo precedere due cavalieri molto più noti come il francese Roger Yves-Bost ed il tedesco Daniel Deusser, rispettivamente accompagnati da Poker des Dames e Fyloe vh Claeyssenhof. Ancora un quinto posto per l’Italia, grazie a Luca Maria Moneta e Connery.

Notizie confortanti per il salto ostacoli azzurro arrivano anche dal CSIO di Wierden, in Olanda, dove la squadra italiana si è aggiudicata la Nations Cup della categoria Young Riders: Matilde Giorgia Bianchi, Filippo Marco Bologni, Nicolò Vincenzo Callerio e Francesca Ciriesi hanno preceduto la Svizzera e la Francia.

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Immagine: Stefano Grasso (Global Champions Tour)

giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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