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Atletica, nuovo attacco al Record del Mondo! Otto volte in un anno: Record e…

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Il Record del Mondo nel salto in alto maschile sta barcollando sempre di più. Il primato di Sotomayor che regge da un ventennio è sotto attacco da praticamente una stagione.

E domenica Bohdan Bondarenko ha provato di nuovo a entrare nella leggenda. Il Campione del Mondo ha stravinto la tappa dello IAAF World Challenge che si è disputata a Marrakesh (Marocco), grazie a un eccellente 2.39 che gli ha consentito di sconfiggere Ukhov. A quel punto ha fatto alzare l’asticella a 2.46, un centimetro sopra la fatidica quota che nell’ultima stagione è sempre stata lì lì per cadere. Purtroppo sono arrivati solo tre nulli e l’appuntamento con la leggenda è stato rinviato.

 

Con l’uscita di Marrakesh, Bondarenko ha provato per la quarta volta a riscrivere il Record del Mondo (ovviamente sempre fallendo): Birmingham (Gran Bretagna), 30 giugno 2013; Londra (Gran Bretagna); 26 luglio 2013 rischiando addirittura 2.47; Mondiali di Mosca (Russia), 14 agosto 2013.

A memoria d’uomo è difficile ricordare una disciplina che abbia avuto così tanti attacchi in meno di un anno.

Non dobbiamo dimenticarci di Ivan Ukhov che, il 16 gennaio 2014, ha provato a saltare 2.46. Sì, era una gara indoor ma il Record del Mondo sarebbe comunque stato assoluto. Il Campione Olimpico ha tentato altre tre volte di riscrivere il Record del Mondo indoor (sempre appartenente a Sotomayor) proprio durante l’ultimo inverno, senza mai riuscire nell’impresa: provati sempre i 2.44 l’8 febbraio, il 18 febbraio e il 25 febbraio.

Mutaz Essa Barshim, Derek Drouin e Aleksey Dmitrik, gli altri uomini da over 2.40 negli ultimi dodici mesi, non hanno mai provato ad abbattere Sotomayor. Il qatariota, però, è forse l’uomo più in forma e al Golden Gala è andato davvero vicinissimo a 2.43.

 

Da ricordare, ma solo per le statistiche, che anche il nostro Gianmarco Tamberi ha provato ad “attaccare” il Record nel luglio 2012. A squisito scopo goliardico, il marchigiano chiese di alzare l’asticella a 2.46 (dopo aver superato il 2.31 che gli diede il minimo olimpico per Londra 2012): fece un volo, prese con le mani l’asticella e piombò sul materasso.

 

(foto IAAF)

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