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Volley, World League: le pagelle della maestosa Italia che asfalta il Brasile!

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Un’Italia maestosa e favolosa, capace di sbancare la tana del Brasile, di asfaltare i Campioni del Mondo nella loro terra, in un palazzetto gremito da 8000 supporter (clicca qui per la cronaca).

È una bellissima Italia, è un tripudio azzurro a Jaragua Do Sol, è un esordio fantastico per il volley nostrano nella World League 2014 che avrà l’apice con le Final Six di Firenze.

Di seguito le nostre pagelle.

 

MAURO BERRUTO: 10. Raramente diamo il voto al nostro coach, ma questa volta se lo merita tutto. È stato eccezionale nel motivare i suoi ragazzi: il punto di vista psicologico, nell’affrontare il Brasile, era davvero fondamentale. Poi ha saputo anche scegliere la formazione corretta (il risultato gli ha dato ragione), scegliendo di non schierare Vettori e di dare fiducia al titolarissimo Travica in palleggio.

La panchina è caldissima, siamo solo a maggio ma è già grande Italia. Chi ben comincia…

Però che caduta di stile a partita conclusa. Non ce lo saremmo mai aspettati da lui, sempre così etico, preciso, uomo quasi d’altra tempi e di grande intelligenza. Non stringere la mano a Bruno, coach del Brasile, non è stato assolutamente un bel gesto (da 4 in pagella). Ma siamo sicuri che avrà delle motivazioni che ci faranno capire.

 

JIRI KOVAR: 9. Personalmente ci ha sorpreso. Un ottimo giocatore, lo ha dimostrato durante tutto il campionato, ma ieri sera ha saputo superarsi ulteriormente, incrementando notevolmente il proprio livello di gioco. Imbeccato alla perfezione da Travica, piazza a terra 20 punti.

 

IVAN ZAYTSEV: 9. Zar immenso. Spacca l’incontro nel primo set, fa capire al Brasile che l’Italia c’è ed è in giornata. Anzi forse questa volta siamo più forti noi. Li intimorisce con potenza e con la solita grinta, scuotendo tutta la squadra. Non sarà top scorer (17), ma la verve e la cattiveria sono le due qualità in più che il martello pneumatico azzurro mette sempre in campo. Quando ci sono l’Italia sogna e può battere chiunque.

 

EMANUELE BIRARELLI: 8,5. Debutto da capitano azzurro. Immaginiamo l’emozione di succedere a Savani, soprattutto in una partita così sentita nel nostro Paese. Guida la riscossa al centro, comandando una sontuosa prestazione sottorete caratterizzata da addirittura 12 muri di squadra (3 per il Bira). Avanti così!

 

SIMONE BUTI: 8. Entra al posto di uno spento MATTEO PIANO (a cui diamo 6: partito titolare, non è mai riuscito a ingranare. Speriamo in un pronto riscatto, per l’uomo che sbocciò proprio in azzurro lo scorso anno) nel corso del secondo set e dà subito una bella sterzata al centro, creando una sontuosa coppia con Birarelli. Dimostra di essere uno degli uomini più in forma del momento, in grandissima palla e necessario per questa Nazionale.

 

DRAGAN TRAVICA: 8. Alla fine Berruto punta ancora su di lui come titolare in cabina di regia e il nostro pilastro non delude. Riesce a smarcarsi dagli avversari, esce dalle loro trappole, manda in crisi il Brasile che non ci capisce più nulla. Ottime le alzate per i compagni d’attacco.

SALVATORE ROSSINI: 8. Il Brasile ha le polveri bagnate, causa un fantastico muro italiano e tanti errori. Il nostro libero, però, si fa trovare sempre pronto nel momento del bisogno e confeziona un’eccezionale partita.

SIMONE PARODI: 7,5. Si trova a suo agio accanto al compagno di squadra Kovar, con un opposto come l’amico Travica. Gioca una buona partita (12 punti, 3 muri) e ha ancora ampissimi margini di miglioramento. Può essere ancora più devastante!

LUCA VETTORI: S.V. Qualche scambio nel corso del terzo set, nessun punto siglato. Berruto ha scelto di lasciare a riposo un uomo fondamentale. Sarà sicuro protagonista nelle prossime uscite.

LUIGI RANDAZZO: S.V. Qualche scambio nel primo set.

Non entrati: MICHELE BARANOWICZ, GIULIO SABBI.

 

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